mercoledì 29 gennaio 2014

Crostata con crema alla mela e frutta secca (vegan)

Ingredienti (per una tortiera del diametro di 24 cm)

Per la frolla
100 g di farina di frumento integrale
60 g di zucchero di canna in cristalli
20 g di mandorle non pelate
10 g di nocciole non tostate e non pelate
10 g di gherigli di noci
10 ml di olio e.v.o.
scorza di limone bio
45 ml di acqua fredda

Per la crema
crema pasticcera vegan (metà dose di questa ricetta)
1 mela golden
scorza di 1 limone bio
1/2 bacca di vaniglia

noci, mandorle, nocciole e pinoli per guarnire

Procedimento
Tritate noci, mandorle e nocciole in un mixer insieme allo zucchero, unite la farina, l'olio e l'acqua, poi impastate e formate una palla compatta. Stendete la frolla nella tortiera, dopo averla oliata e infarinata, formando un bordo più alto. Bucherellate il fondo con una forchetta e infornate a 180°C per 20 minuti.
Lavate e tagliate la mela a pezzetti, poi grattugiate la scorza di limone e aggiungetela alla mela, aggiungete anche la bacca di vaniglia che avete usato per la crema, coprite il tutto con la pellicola per microonde e cuocete nel forno a microonde per 5 minuti. Aggiungete la mela cotta alla crema pasticcera (deve essere ancora calda perchè altrimenti si solidifica) e frullate con il minipimer, poi lasciate raffreddare il tutto. Una volta che frolla e crema si saranno un po' raffreddate, farcite la torta con la crema, lasciate raffreddare ulteriormente in frigorifero. Nel frattempo tostate la frutta secca in forno a 180°C per 5 minuti, poi usatela per decorare la superficie della crostata. Lasciate solidificare la crema mettendo la torta in frigorifero per qualche ora prima di servire.









Latte di cocco homemade

Ingredienti (per circa mezzo litro di latte)

1 noce di cocco (oppure 125 g di farina o scaglie di cocco)
500 ml di acqua

Procedimento
Scaldate l'acqua a circa 45 °C (se non avete un termometro basterà mettere un dito nell'acqua; sarà giusta se la sentirete un po' caldina). Praticate uno o due forellini sui "buchini"  del cocco con un cavatappi, poi scuotete la noce di cocco sopra una bacinella per fare uscire l'acqua (non buttatela, potete aggiungerla all'acqua per fare il latte oppure anche berla così, è molto dolce e rinfrescante).
Ora colpite ripetutamente la noce di cocco con il dorso di un pesante coltello, fino a che non si sarà aperta, poi infilate un coltello tra la polpa e il guscio per staccare il cocco. Ora pelate il cocco con un pelapatate per rimuovere la pellicina, poi lavatelo bene. Mettete la polpa di cocco e l'acqua calda in un mixer, azionatelo e frullate per qualche minuto, poi lasciate in infusione per 30 minuti (se invece usate la farina di cocco partite de questo passaggio e lasciate la farina in infusione nell'acqua calda per un paio d'ore). Filtrate il latte con un panno pulito, strizzatelo bene per fare uscire tutta l'acqua e tenete da parte la polpa di cocco, che potrete essiccare ed ottenere della fantastica farina di cocco oppure utilizzarla, nel giro di 1-2 giorni al massimo, in qualche dolce.
Potete bere il vostro latte così, oppure utilizzarlo per ricette dolci o salate.








Ciambella datteri e zafferano

Alzi la mano chi per Natale ha comprato dei datteri e ora li ha ancora in giro per casa perchè alla fine non li ha mangiati nessuno. Ho abbassato la mano solo per poter andare avanti a scrivere, ma di sicuro io sono tra questi! Così, stufa di vedere quel sacchettino sul piano della cucina giorno dopo giorno, ho deciso di utilizzarli per fare un dolce, sfruttando il loro elevato potere dolcificante per evitare di aggiungere ulteriore zucchero nell'impasto. In questo modo otterrete un dolce adatto a chi deve limitare l'apporto di zuccheri semplici, e la presenza di fibre nei datteri (8,7 g/100 g), nelle mandorle e nella farina integrale contribuirà ad abbassare ulteriormente l'indice glicemico.

Ingredienti

200 g di datteri
100 g di mandorle
200 g di farina di frumento integrale
succo di 3 arance
1 bustina di lievito
1,5 g di zafferano

Procedimento
Tritate le mandorle a farina, poi aggiungete anche i datteri a azionate nuovamente il mixer per ottenere un composto appiccicoso e omogeneo. Ora aggiungete la farina e azionate ancora per amalgamare il tutto, poi trasferite il composto in una terrina, aggiungete il lievito e sciogliete lo zafferano in una parte del succo d'arancia, poi aggiungete anche questo, mescolate, e andate avanti ad aggiungere succo fino ad ottenere un composto fluido ma non troppo liquido. Versate l'impasto in uno stampo per ciambella unto con olio e.v.o. e infarinato, infornate a 180°C per 35-40 minuti.





domenica 26 gennaio 2014

Confettura senza zucchero di kiwi e mela verde (con agar agar)

Ingredienti (per 1 vasetto)

115 g di mela verde
115 g di kiwi
100 ml di acqua
2 cucchiaini di agar agar in fiocchi

Procedimento
Tagliate la frutta in piccoli pezzi, poi fatela bollire con l'acqua per 20 minuti, mescolando ogni tanto, fino a che non si sarà un po' spappolata, quindi aggiungete l'agar agar e cuocete per 5-6- minuti, mescolando per farlo sciogliere meglio.


mercoledì 22 gennaio 2014

Canestrelli alle nocciole (vegan e senza glutine)

Ingredienti (per 35 biscotti)

150 g di nocciole non pelate e non tostate
150 g di farina di riso integrale
55 g di zucchero di canna in cristalli
20 ml di olio e.v.o.
90 ml di acqua fredda

Procedimento
Tritate molto finemente le nocciole con lo zucchero, poi unitele alla farina, aggiungete l'olio, l'acqua e mescolate, fino ad ottenere una palla di impasto. Stendete l'impasto ad uno spessore di 5 mm con un mattarello e ritagliate dei fiorellini con un coppapasta, poi ritagliate al centro di ogni fiorellino un buco rotondo e disponeteli su una teglia. Infornate a 180°C per 15-20 minuti.



domenica 19 gennaio 2014

Bastoncini integrali di pane

Ingredienti (per 4 bastoncini alle olive e 4 alle noci)

500 g di farina di grano tenero integrale
200 g di lievito madre rinfrescato il giorno precedente
200-250 ml di acqua tiepida (o di più, dipende dal tipo di farina utilizzata)
20 ml di olio e.v.o.

40 g di olive verdi denocciolate
40 g di gherigli di noci



Procedimento
Sciogliete il lievito madre spezzettato in un po' di acqua tiepida, poi unitelo alla farina disposta a fontana. Aggiungete anche l'olio e impastate il tutto, continuando ad impastare per almeno 20 minuti. Dividete poi l'impasto a metà e incorporate in una parte le olive tagliate a pezzetti, e nell'altra le noci tritate grossolanamente.
Formate 4 filoncini con ogni impasto e disponeteli su una teglia, poi lasciateli lievitare nel forno preriscaldato a 50°C, coperti con un canovaccio umido, per un'ora e mezza. Infornate poi a 200°C per 25 minuti.




venerdì 17 gennaio 2014

Crostata alle arance rosse (vegan e senza glutine)


Questa volta, invece della solita crostata, ho deciso di farne una versione più simile ad un crumble, e devo dire che il risultato è stato molto gradito. Il sapore delicato di questa frolla, leggermente aromatizzata al limone, si sposa alla perfezione con la marmellata di arance rosse e la consistenza friabile della copertura la rende veramente irresistibile.

Ingredienti

Per la frolla di base:

150 g di mandorle non pelate
150 g di farina di riso integrale
55 g di zucchero di canna
20 ml di olio e.v.o.
70 ml di acqua fredda
scorza di limone bio
1 cucchiaio di succo di limone

Per il crumble:
70 g di mandorle non pelate
70 g di farina di riso integrale
25 g di zucchero di canna
10 g di olio
1 cucchiaio di succo di limone
15 ml di acqua fredda

marmellata di arance rosse


Procedimento
Tritate molto finemente le mandorle con lo zucchero, poi unite la farina, la scorza di limone grattugiata, l'olio, il succo di limone e l'acqua e mescolate, compattando il composto e formando una palla.
Stendete la frolla nello stampo per crostata, formando un bordo un po' più alto tutto intorno. Spalmate la marmellata sulla base della crostata in uno strato di media altezza. Ora preparate il crumble: nel mixer tritate finemente le mandorle con lo zucchero, aggiungete gli altri ingredienti e azionate nuovamente il mixer per pochi secondi, fino ad ottenere un composto granuloso. Cospargete la crostata con il composto, ricoprendo interamente lo strato di marmellata. Infornate a 180°C per 25 minuti circa.
 

Crumble di mela verde e zucca (vegan e senza glutine)


Ingredienti (per 3 crumble)

100 g di mela granny smith
50 g di zucca
20 g di albicocche secche
20 g di pinoli
15 g di mirtilli rossi essiccati
succo di limone
scorza di limone bio
1 cucchiaino di cannella

Per il crumble:
30 g di mandorle non pelate
30 g di farina di riso integrale
10 g di zucchero di canna
5 g di olio e.v.o.
6 ml di acqua

 altro zucchero di canna

Procedimento
Tagliate a pezzetti la frutta e irroratela con il succo di limone per evitarne l'ossidazione, aggiungete poi i pinoli, le albicocche secche a pezzetti, i mirtilli rossi e la cannella e mescolate il tutto.
Versate il composto nelle cocotte, poi ricopritelo con il crumble e un cucchiaino di zucchero di canna, infornate a 180°C per 15-20 minuti.



giovedì 16 gennaio 2014

Una focaccia...del cavolo!

L'inverno ci offre una notevole varietà di cavoli tra cui: cavolo cappuccio verde, cavolo verza, cavolo rosso, cavolo nero toscano, ma anche cavolini di Bruxelles, broccoletti e cavolfiori, tutti molto buoni, e dalle innumerevoli proprietà benefiche. Il cavolo è un prezioso alleato contro l'anemia, poichè contiene un buon quantitativo di ferro e di clorofilla, preziosi per la sintesi di emoglobina. Il contenuto di sulforafano è, invece, molto importante per proteggere lo stomaco, perchè è in grado di uccidere l'Helicobacter Pylori, causa di gastriti, ulcere e primo fattore di rischio per lo sviluppo di cancro allo stomaco. Altre virtù di questi ortaggi sono da collegare alla cura di malattie da raffreddamento, al rinforzamento dell'organismo e al rallentamento dell'invecchiamento. Per godere appieno di tutte queste proprietà l'ideale sarebbe gustare i cavoli crudi, ove possibile, sotto forma di centrifugati o insalate (ad esempio il cavolo cappuccio può essere tagliato sottilmente e mangiato in insalata, condito solo con olio e yogurt greco), ma anche una leggera cottura a vapore non ne altera il contenuto di nutrienti.

Ingredienti per l’impasto (per 2 persone)


300 g di farina di frumento integrale
100 g di lievito madre
210 ml di acqua tiepida
2 cucchiai di olio e.v.o.
½ cucchiaino di sale
semola

Sciogliete il lievito madre in un po’ di acqua, poi versatelo nella farina disposta a fontana e cominciate ad impastare. Aggiungete il sale, 1 cucchiaio di olio e poco per volta la restante parte di acqua, fino a raggiungere una consistenza morbida ma non collosa, formate una palla e lasciatela riposare per 10 minuti. Nel frattempo accendete il forno a 50°C, e metteteci dentro un pentolino pieno d’acqua calda. Stendete la semola sul piano di lavoro e prendete l’impasto, poi fate delle pieghe di rinforzo e riponete l’impasto in una terrina, nella quale avrete versato l’altro cucchiaio d’olio, in modo che l’impasto non si appiccichi al fondo. Coprite la terrina con un panno umido, spegnete il forno e metteteci dentro la terrina; lasciate lievitare l’impasto per 6 ore.


Ingredienti per la farcitura

cavolo verza
cavolo nero
olio e.v.o.
peperoncino
sale

Pulite e mondate i cavoli, tagliandoli a pezzettoni piuttosto grandi. Prendete l'impasto, dividetelo in due parti e stendetele, poi con una foderate una teglia dai bordi un po' alti (o una pirofila rettangolare) ricoperta di carta forno. Mettete le verdure nella teglia coperta di pasta, schiacciandole bene perchè tanto si abbasserano durante la cottura in forno, condite con olio, sale e peperoncino e poi ricoprite la teglia con l'altra parte di impasto, chiudendo bene i bordi. Condite la superficie con un filo d'olio e infornate a 200°C per 15-20 minuti; le verdure si cuoceranno con il vapore che si creerà tra i due strati di impasto.
 


Marmellata di arance rosse, senza zucchero (con agar agar)

Le arance rosse, contengono un quantitativo di antiossidanti superiore rispetto alle sorelle bionde, che conferiscono il colore caratteristico. Questi antiossidanti sono le antocianine, che per svilupparsi nelle giuste quantità hanno bisogno di giornate calde e notti più fredde durante la maturazione dei frutti, condizioni climatiche che troviamo solo in alcune zone dell'Italia, per cui il colore rosso è anche garanzia della provenienza tutta italiana di queste arance. Recenti studi hanno poi dimostrato come questa particolare tipologia di arance sia più efficace nel ridurre i grassi e prevenire l'obesità, oltre che nella prevenzione delle patologie cardiovascolari grazie all'azione antiinfiammatoria e contrastante lo stress ossidativo.



Ingredienti (per 1 vasetto)

400 g di succo + polpa di arance rosse, varietà Moro (4-5 arance)
3 cucchiaini di agar agar in fiocchi

Procedimento
Spremete le arance, poi unite la polpa che sarà rimasta sullo spremiagrumi al succo, versate il tutto in un pentolino e fate bollire per 10-15 minuti. Versate l'agar agar e fate bollire per altri 5-6 minuti, mescolando per farlo sciogliere. Spegnete la fiamma e travasate la marmellata calda nei vasetti sterilizzati (per 10 minuti in acqua bollente), tappateli e capovolgeteli, lasciandoli in quella posizione finchè la marmellata non si sarà completamente raffreddata.

mercoledì 15 gennaio 2014

Torta alla zucca e cioccolato (vegan e senza glutine)

Questa torta è molto golosa, grazie alla presenza del cioccolato, ma allo stesso tempo leggera, perchè l'impasto è costituito in gran parte dalla polpa della zucca, che apporta solo 18 kcal/100 g!


Ingredienti

350 g di zucca
200 g di zucchero di canna (io ho usato 100 g di zucchero Mascobado e 100 g di Demerara)
130 g di mandorle non pelate
100 g di cioccolato fondente all'85% di cacao
100 g di farina di riso integrale (o di farro se non avete problemi di celiachia)
1 bustina di lievito
20 ml di succo d'arancia
1/2 cucchiaino di cannella (opzionale)

Procedimento
In un mixer tritate molto finemente le mandorle con lo zucchero. Grattugiate la polpa della zucca, poi unite le mandorle tritate, la farina, il lievito, la cannella e mescolate. Tritate grossolanamente il cioccolato e unite anche questo al composto, poi aggiungete il succo d'arancia e amalgamate bene il tutto. Trasferite il composto in una tortiera foderata con carta forno e infornate a 180°C per 50-60 minuti, coprendo con un foglio di alluminio se vedete che la torta comincia a scurirsi troppo in superficie; fate comunque la prova stecchino prima di sfornare.


Cheesecake alla ricotta con pere, amaretti e cioccolato (senza glutine)

Ingredienti (per una tortiera da 24 cm di diametro)


100 g di amaretti
1 pera abate matura (circa 300 g)
220 g di ricotta vaccina
30-35 g di cioccolato fondente all'85% di cacao

per guarnire:
amaretti
cioccolato fondente

Procedimento
Sbriciolate gli amaretti, o pestateli con un batticarne, fino a ridurli ad una granella. Fate fondere il cioccolato a bagnomaria, versateci dentro gli amaretti sbriciolati e mescolate bene il composto. Foderate con cartaforno una tortiera, poi versate sul fondo il composto e appiattitelo bene; mettete in frigorifero per 1 ora circa, in modo che il fondo della cheesecake si compatti e si indurisca.
Lavate e tagliate la pera grossolanamente, poi frullatela con la ricotta, in modo da ottenere una crema. Passata l'ora, prendete dal frigorifero la base di amaretti e cioccolato, e versate la crema di ricotta nella tortiera, poi infornate a 180°C in forno ventilato per 20-30 minuti (fino a che la ricotta si sarà indurita). Sfornate la torta e lasciatela raffreddare. Per togliere la cartaforno rimasta sul fondo, potete capovolgere la torta, aiutandovi con un altro piatto, e poi ribaltarla nuovamente una volta staccata la carta. Quando la torta sarà ben fredda (potete anche metterla in frigorifero), sbriciolate degli altri amaretti, grattugiate un po' di cioccolato e cospargete la superficie della cheesecake. Come ultimo tocco, formate dei riccioli di cioccolato, utilizzando la parte non seghettata della lama di un coltello, e decorate la torta. Mettetela in frigorifero per qualche ora prima di servirla.



Amaretti (vegan e senza glutine)

Qualche tempo fa ho trovato le mandorle di albicocca (le armelline), che hanno un sapore a metà tra le mandorle dolci e quelle amare (ingredienti principali per gli amaretti), perciò ho deciso di provare a fare degli amaretti vegan, ma senza utilizzare margarine...devo ammettere che non è stato facile! Non so se dipenda dal mio forno o dagli ingredienti, ma se volete provarci anche voi, dovrete tenere d'occhio i vostri amaretti durante la cottura, perché tendono un tantino a "sciogliersi" e vi potreste ritrovare con una teglia ricoperta di uno strato di granella di mandorle caramellate (come è successo a me la prima volta, ma niente paura: ecco qui il perfetto riciclo!)


Ingredienti (per 15 amaretti)

100 g di armelline (mandorle di albicocca)
75 g di zucchero di canna in cristalli
25-40 ml di latte di mandorla homemade (o acqua)


Procedimento
Tritate le mandorle molto finemente con lo zucchero, unite poi il latte di mandorla (o l'acqua) e impastate il tutto. Formate delle palline compattando molto bene il composto e disponetele su una teglia ricoperta di carta forno, ben distanziate l'una dall'altra. Infornate a 140°C per 10-15 minuti circa, ma se vedete che cominciano a sciogliersi troppo, sfornateli, ricompattateli e infornateli di nuovo, completando la cottura (se necessario teneteli per qualche minuto in più). Quando li sfornerete dovranno essere ancora un po' morbidi al tatto (e piuttosto appiccicosi) ma diventeranno duri una volta freddi.





Biscotti alla quinoa

La quinoa è una pianta originaria del Sud America, strettamente imparentata con gli spinaci; infetti, al contrario di quanto si possa pensare, non è un cereale, ma viene definita pseudocereale proprio per l'impiego che questa spesso trova in cucina, specialmente in sostituzione di cereali contenenti glutine, poichè essa ne è priva e perciò adatta all'alimentazione del celiaco. La quinoa è indicata anche per l'alimentazione vegetariana perchè è una buona fonte di proteine (13 g/100 g) che contengono tutti gli amminoacidi essenziali, mentre i cereali sono carenti di lisina (e ricchi di solforati) e questo è il motivo per cui devono essere associati a legumi (ricchi di lisina e poveri di solforati) per poter apportare tutti gli amminoacidi di cui il nostro organismo ha bisogno per la sintesi proteica.
Il contenuto energetico della quinoa è di 350 kcal/100 g, 60 g di carboidrati/ 100 g, 6,7 g di grassi e 8,6 g di fibre. Inoltre il contenuto di vitamina E e vitamina C le conferiscono proprietà antiossidanti, mentre l'apporto di magnesio previene l'insorgenza di patologie cardiovascolari.

Ingredienti

150 g di quinoa cruda (300 g da cotta)
300 ml di acqua
100 g di farina di riso
75 g di miele di agrumi
30 g di noci
20 g di cioccolato
scorza di arancia biologica
cannella

Procedimento
Fate scuocere la quinoa, fino a che non avrà assorbito tutta l'acqua, poi aggiungete il miele, mescolate e fate raffreddare. Grattugiate la scorza di un'arancia, tritate grossolanamente il cioccolato e le noci e aggiungetele al composto di quinoa tiepido. Aggiungete anche la farina di riso, a cui avrete precedentemente mescolato la cannella, e mescolate il tutto. Formate delle quenelle di composto e disponetele su una teglia ricoperta di cartaforno, infornate a 180°C per 30 minuti.

 

Sorbetto al kiwi (vegan e senza glutine)

Il kiwi è un frutto molto ricco di vitamina C, anche più di arance e peperoni, tant'è che 1 solo kiwi al giorno è sufficiente a coprire il fabbisogno di questa vitamina, molto importante per il sistema immunitario, il sistema scheletrico e la salute di denti e gengive. Questo frutto è composto per l'85 % circa da acqua, il che lo rende un alimento dalle proprietà dissetanti e diuretiche, oltre che rimineralizzanti, grazie alla presenza di minerali quali potassio, rame e ferro (quest'ultimo particolarmente importante perchè svolge un'azione antianemica). Il kiwi è anche una buona fonte di fibre (2,6 g/100 g), sia solubili che insolubili, molto utili per prevenire e combattere la stipsi.

Questo sorbetto al kiwi è un ottimo dessert da gustare a fine pasto, leggero e rinfrescante, e mantiene tutte le caratteristiche del frutto fresco poichè la polpa non viene sottoposta a nessun tipo di trattamento termico e conserva perciò tutta la vitamina C (estremamente sensibile al calore) in essa contenuta.


Ingredienti


350 g di kiwi tagliato a pezzetti
80 g di zucchero di canna in cristalli
2 g di farina di semi di carrube
150 ml di acqua



Procedimento
In una pentola mescolate lo zucchero con la farina di semi di carrube, poi aggiungete l’acqua e fate bollire fino a che lo zucchero non si sarà sciolto. Lasciate raffreddare lo sciroppo ottenuto. Nel frattempo frullate i kiwi e uniteli allo sciroppo. Versate il tutto nella gelatiera e spegnetela solo quando il sorbetto sarà pronto; prima di servirlo lasciatelo in freezer per 30 minuti.

martedì 7 gennaio 2014

Biscotti al burro di arachidi e noci pecan

Ingredienti (per 30 biscotti)

150 g di farina di grano tenero integrale
75 g di burro di arachidi homemade
60 g di zucchero di canna integrale tipo Muscobado
20 g di noci pecan + altre intere per decorare i biscotti
100 ml acqua

Procedimento
Frullate le noci pecan con lo zucchero, unite poi la farina, il burro di arachidi e l'acqua, mescolate il tutto e impastate il composto, formando una palla. Prendete dei pezzetti di impasto, formate delle palline e poi appiatitele, mettendo su ognuno una noce pecan. Disponete i biscotti su una teglia da forno e infornate a 180°C per 20 minuti circa.


Burro di arachidi homemade

Fare il burro di arachidi in casa è la cosa più semplice e veloce che ci sia: vi basterà avere delle arachidi tostate (quelle che magari vi sono avanzate dalle feste appena passate) e un frullatore! Le arachidi, frutti di una leguminosa di origine brasiliana, infatti, sono composte al 50 % da grassi (quelli buoni, soprattutto acido oleico, lo stesso dell'olio d'oliva) e questo è il motivo per cui non sarà necessario aggiungere alcun tipo di olio o grasso per ottenere dell'ottimo burro di arachidi da spalmare sul pane tostato o da utilizzare nella realizzazione di dolci e biscotti (come questi).
Oltre al contenuto di grassi, le arachidi contengono anche una buona percentuale di proteine, che si aggira attorno al 30%, fibre, vitamina E e vitamine del gruppo B, minerali quali zinco, potassio, magnesio, manganese, fosforo e rame. Importante sottolineare la presenza di molecole antiossidanti come il rasveratrolo, protettivo soprattutto per l'apparato cardiovascolare.
Essendo un cibo altamente proteico ed energetico sono particolarmente adatte per gli sportivi.
Se vi piace il burro di arachidi provate anche voi questa ricetta, in questo modo eviterete di comprare dei prodotti che potrebbero contenere conservanti, grassi idrogenati e additivi di vario genere, e potrete decidere quanto burro preparare, in modo da non lasciare vasetti aperti troppo a lungo.

Ingredienti (per 100 g di burro di arachidi)

100 g di arachidi tostate sgusciate

Procedimento
Mettete le arachidi nel frullatore e frullatele per qualche minuto, fino a che non assumeranno la consistenza di una "pasta"; all'inizio otterrete una granella/farina, ma voi non preoccupatevi e continuate a frullare, il caldo del frullatore aiuterà ad ottenere la consistenza desiderata nel giro di poco.


Plumcake al triplo cioccolato (vegan)

Questo plumcake è un vero  proprio sogno per tutti gli amanti del cioccolato, ottimo a colazione o a merenda con una bella tazza di latte.

Ingredienti

150 g di mandorle non spellate
100 g di farina di frumento integrale
100 g di cioccolato fondente all'85% di cacao
100 g di zucchero di canna integrale (Muscobado)
10 g di cacao amaro in polvere
150 ml di latte di soia al naturale (homemade)
1/2 bacca di vaniglia
1 bustina di lievito

Procedimento
Fate fondere metà del cioccolato a bagnomaria, e con un coltello tritate l'altra metà grossolanamente. Tritatele mandorle con lo zucchero, fino a ridurle ad una farina, poi unitele alla farina e aggiungete il cioccolato tritato e il lievito e il cacao setacciati. Fate bollire il latte di soia con metà bacca di vaniglia, dopo averne estratto i semi e averli aggiunti al latte. Versate anche il cioccolato fuso e il latte, aggiungendoli agli altri ingredienti secchi e mescolate il composto molto bene. Foderate uno stampo da plumcake con la cartaforno (se volete potete bagnarla e poi strizzarla bene, in modo da farla maglio aderire allo stampo) e versateci il composto. Infornate a 180°C per 40-45 minuti, facendo la prova stecchino prima di sfornare il plumcake.



Latte di soia homemade


Fare in casa il latte di soia è molto semplice e veloce, e potete berlo come tale, magari aromatizzato con della vaniglia o dolcificato se non gradite il gusto al naturale, oppure potete utilizzarlo per sostituire il latte nelle vostre ricette.
La soia è un legume di provenienza asiatica, dove viene consumata in abbondanza, anche sotto forma di prodotti derivati, come latte, tofu e miso. Partendo dall'osservazione degli indici di frequenza di diverse patologie in queste popolazioni si è arrivati ad importanti conclusioni circa gli effetti benefici di una dieta povera di alimenti animali (salumi, formaggi) e ricca di alimenti vegetali, in particolare di soia. Le donne asiatiche soffrono molto meno di disturbi legati alla menopausa (come le vampate di calore, ad esempio) proprio perchè la soia contiene delle molecole, gli isoflavoni (detti anche fitoestrogeni) in grado di mimare gli ormoni femminili che con la menopausa smettono di essere prodotti. L'effetto di queste molecole contribuisce anche alla riduzione del rischio di tumore degli organi stimolati dagli ormoni, sia maschili che femminili, come prostata e mammella, perciò la soia svolge anche un'azione protettiva nei confronti del cancro.
L'elevato contenuto di fibre solubili favorisce la riduzione dei livelli di colesterolo LDL, e aumenta il senso di sazietà, mentre le fibre insolubili aiutano il transito intestinale, proteggendo il colon dal ristagno delle feci, possibile fattore di rischio per il cancro.
La soia contiene anche la lecitina, un fosfolipide che mantiene i grassi in emulsione, favorendo l'azione del fegato e facilitando la digestione.


Ingredienti (per circa 750 ml di latte)

100 g fagioli di soia gialla secchi
1 l di acqua

Procedimento
Per prima cosa mettete a bagno i fagioli di soia per almeno 24 ore, cambiando l'acqua 2 o 3 volte. Passate le 24 ore, scolate i fagioli, sciacquateli e poi frullateli in un mixer con poca acqua, fino ad ottenere una sorta di crema. Mettete a bollire 1 l di acqua in una pentola alta e capiente, e una volta arrivata a bollore, versateci dentro la crema di soia e lasciate bollire per 15 minuti, mescolando di tanto in tanto. Preparate uno scolapasta, foderandolo con un canovaccio pulito, e ponetelo sopra ad una terrina che lo contenga. Versate quindi il contenuto della pentola sullo scolapasta e strizzate bene il canovaccio, per far uscire tutto il latte. Non buttate via la parte solida che rimarrà nel canovaccio; quella è l'okara di soia e può essere utilizzata in altre ricette, ad esempio per fare delle polpettine vegetali.
Imbottigliate il latte e conservate in frigorifero per 5 giorni.