mercoledì 26 marzo 2014

"Brownies" di farina di carrube con pere e noci (vegan)

Ingredienti (per 12 dolcetti)

150 g di farina integrale di farro
50 g di farina tipo "0" di farro
50 g di farina di carrube
100 g di zucchero di canna integrale tipo Muscobado
50 g di noci
15 g di pere essiccate (o 1/2 pera fresca tagliata a pezzetti)
200 ml di acqua (o latte vegetale)

cacao amaro in polvere per decorare (facoltativo)

Procedimento
Mescolate tutti gli ingredienti secchi, poi aggiungetel'acqua, le noci tritate grossolanamente e la pera tagliata a pezzetti, incorporandoli al composto. Trasferite il tutto in una teglia rivestita con carta forno e infornate a 180°C per 15 minuti.



Una volta pronta, lasciate raffreddare la torta e poi tagliatela a quadrotti; se volete spolverizzatela con cacao amaro. Sono molto più buoni il giorno dopo che li avete preparati perchè tendono ad inumidirsi e a perdere la consistenza un po' gommosa che hanno appena pronti.






Focaccia di farro al tarassaco, con lievito madre

Questa appetitosa focaccia è realizzata con farina di farro integrale e l'aggiunta del tarassaco le dona un aspetto rustico, rendondola ancora più invitante.
Io non ho messo il sale ma se volete aggiungetene 1/2 cucchiaino, da non mettere a contatto diretto con il lievito, poichè il sale uccide i lieviti.

Ingredienti (per 4 persone)

400 g di focaccia di farro integrale
150 g di lievito madre rinfrescato la sera prima
200 ml di acqua tiepida
100 g di tarassaco bollito
30 g di olio + altro
semola

Procedimento
Per prima cosa sciogliete il lievito in metà dell'acqua. Disponete la farina a fontana e nel mezzo verste il lievito, l'olio, l'acqua restante poco alla volta, e cominciate ad impastare. Aggiungete anche il tarassaco bollito e lasciato raffreddare e impastate, fino ad ottenere un bell'impasto morbido. Versate un cucchiaio d'olio nella terrina in cui riporrete l'impasto, coprite con un panno umido la terrina e lasciate a lievitare in forno spento preriscaldato a 50°C, con un pentolino di acqua sul fondo, per 3-4 ore.






Trascorso questo tempo stendete l'impasto (aiutatevi con la semola nel caso fosse un po' appiccicoso) su di una teglia foderata con carta forno e spolverata con la semola, premete con un dito per fare i classici buchi della focaccia, conditela con un filo d'olio e infornate a 200°C per 20-25 minuti.


martedì 25 marzo 2014

Plumcake marmorizzato al caffè e cioccolato (vegan)

Questo plumcake, in cui l'aroma del caffè si sposa perfettamente con il sapore del cioccolato, è perfetto per la colazione e diventa ancora più buono 1-2 giorni dopo che l'avete fatto. 

Ingredienti

250 g di farina di farro integrale
150 g di zucchero di canna integrale
190 g di caffè espresso
50 g di cioccolato fondente all'85%
1 bustina di lievito

Procedimento
Mescolate la farina, lo zucchero e il lievito, poi aggiungete il caffè e amalgamate il tutto. Versate una parte del composto in uno stampo da plumcake, fino a riempirlo per circa 2/3. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e unitelo al composto restante, poi versatelo nello stampo sopra all'altro e con una forchetta mescolate approssimativamente, in modo che solo una parte del composto più scuro si mescoli all'altro, ottenendo un effetto marmorizzato. Infornate a 180°C per 40 minuti.



Biscotti morbidi di zucca, cioccolato e nocciole (vegan, senza glutine e senza zucchero)

Questi biscotti hanno una consistenza morbida, grazie alla polpa della zucca, e sono dolcificati sfruttando il potere edulcorante dell'uva sultanina, che ci permette di non aggiungere altro zucchero. Alcuni studi hanno dimostrato che un consumo di uva sultanina come snack, in pazienti diabetici, aiuti a mantenere sotto controllo la glicemia durante la giornata, specialmente dopo i pasti, riducendo il livello di zuccheri nel sangue del 16%; questo grazie al suo elevato apporto di fibre solubili. Oltre a questa caratteristica, l'uva passa è una buona fonte energetica, perfetta per gli sportivi, ed è ricca di ferro, potassio e preziose molecole antiossidanti.

Ingredienti (per 15 biscotti)

200 g di polpa di zucca cotta
35 g di cioccolato fondente all'85% da fondere + 15 g a pezzetti
100 g di farina di riso integrale
100 g di nocciole non pelate e non tostate
80-100 g di uva sultanina

Procedimento
Fate fondere a bagnomaria il cioccolato fondente e lasciatelo intiepidire.
Tritate le nocciole fino a ridurle ad una farina, poi aggiungete nel mixer la polpa della zucca già cotta (a vapore o al forno), l'uvetta, il cioccolato fuso, la farina di riso e azionate il mixer per amalgamare bene il composto. Tritate grossolanamente il cioccolato restante e incorporatelo all'impasto. Disponete delle cucchiaiate di impasto su una teglia rivestita di carta forno e dategli una forma tondeggiante, poi infornate a 180°C, in modalità ventilato per 15-20 minuti.

lunedì 24 marzo 2014

Cavatelli di canapa con pesto di borragine (vegan)

La borragine (Borrago Officinalis) è una pianta aromatica, dal sapore simile al cetriolo, ottima da aggiungere a zuppe, insalate e dalle interessanti proprietà nutrizionali. Questa pianta è ricca di fitoestrogeni, dei composti vegetali molto simili nella struttura agli estrogeni, degli ormoni femminili che agiscono in vari distretti dell'organismo, con effetti benefici nella regolazione ormonale e sul sistema nervoso (con azione antidepressiva e calmante); per questi motivi è anche indicata per contrastare gli effetti della sindrome premestruale. La borragine ha inoltre proprietà depurative del fegato, diuretiche, anti-infiammatorie; è ricca di minerali, tra cui calcio e potassio, molecole antiossidanti e acidi grassi omega-6 (gammalinoleico e linoleico), importanti per la salute dell'apparato cardiovascolare.
I fiori di questa pianta, a forma di stella e di un bel blu acceso, sono molto decorativi e possono essere utilizzati nella preparazione di dolci (mantengono il colore in cottura) o aggiunti ai cubetti di ghiaccio per servire degli scenografici drink estivi.
Io l'ho utilizzata per preparare un pesto, con cui condire questi cavatelli alla farina di canapa.
La farina di canapa è un alimento molto interessante, soprattutto per chi segue un'alimentazione vegana e vegetariana, perchè ha un contenuto proteico che si aggira attorno al 30% e le sue proteine apportano tutti e 8 gli amminoacidi essenziali, indispensabili per la sintesi proteica. Può essere aggiunta a pane, pasta e dolci, sostituendo circa 1/3 della farina di cereale e, apportando anche un certo quantitativo di grassi (8 g su 100 g di prodotto), vi consentirà di dimezzare i grassi aggiunti alle vostre preparazioni. La matrice lipidica è un'ottima fonte di omega-3 e omega-6, presenti nel rapporto ottimale (3:1), mentre molto spesso la dieta occidentale è troppo ricca di omega-6 rispetto agli omega-3. Questa farina è anche molto ricca di fibre (20%), importanti per la regolarità intestinale e, tra i minerali, calcio e potassio.
E' particolarmente indicata nella sindrome premestruale, e per rinforzare i sistemi immunitario, nervoso e ormonale. Ricordiamo inoltre che è naturalmente priva di glutine.

Ingredienti (per 4 persone)

per i cavatelli:
250 g di farina di semola
125 g di farina di canapa
190 ml acqua

per il pesto:
50 g di foglie di borragine
60 g di noci
20 g di olio e.v.o.



 



Procedimento
Mescolate le due farine e impastate, aggiungendo l'acqua poco alla volta, fino ad ottenere una palla di impoasto bella liscia. Lasciatela riposare, avvolta nella pellicola senza pvc, per 10-15 minuti, in modo che diventi bella elastica.


Prendete quindi il vostro impasto, prendetene dei piccoli pezzi e formate dei tubi, dai quali ricaverete dei tocchetti di circa 2 cm di lunghezza.
Poi esercitate una leggera pressione su ogni tocchetto, utilizzando indice e medio, fino a farli rotolare e ripiegare su se stessi.


Il risultato sarà questo.


Lasciateli riposare per 1-2 ore, ma se non avete tempo potete cuocerli anche subito in abbondante acqua salata; il tempo di cottura è di circa 8-9 minuti.

Per preparare il pesto fate sbollentare le foglie di borragine per qualche minuto, in modo che perdano la peluria che le ricopre. Scolatele e frullatele o pestatele nel mortaio con le noci e l'olio.
 
 Scolate la pasta e conditela con il pesto.






Miniquiche di kamut al tarassaco e caprino

Finalmente è arrivata la primavera, che porta con sè erbe spontanee fresche e salutari; oggi vi voglio parlare del tarassaco (anche detto dente di leone o "pisacan"), che tutti conosciamo per i "soffioni", ovvero i suoi semi caratteristici, ma che è anche molto buono e versatile in cucina. Questa pianta infestante è la regina dei trattamenti disintossicanti, infatti le sue foglie essiccate possono essere utilizzate per preparare un infuso depurativo per il fegato e adatto a stimolare la produzione della bile. Le foglie fresche, invece, si raccolgono quando la rosetta è ancora priva di fiori, e si consumano crude (se giovani e tenere) o cotte. Anche i petali dei fiori, possono essere usati per arricchire e colorare le insalate.
E così, armata di tanta pazienza, qualche giorno fa sono andata nel campo vicino a casa a raccogliere il tarassaco, anche se la vera fatica è stata poi pulirlo, guardando foglia per foglia ed eliminando i vari trifogli e fili d'erba; un consiglio: raccoglietene tanto perchè, una volta cotto, la resa è veramente molto ridotta.
L'ho abbinato poi ad un caprino fresco e ho preparato una pasta brisè all'olio, più leggera, per realizzare queste miniquiche, adatte come antipastino leggero e sfizioso.

Ingredienti (per 4 persone)

per la pasta brisè all'olio:
400 g di farina di kamut integrale
100 g di olio e.v.o.
140-200 ml di acqua
sale (opzionale)

300 g di caprino fresco
300 g di tarassaco bollito





Procedimento
Impastate gli ingredienti per la pasta, aggiungendo l'acqua poco alla volta fino ad ottenere un impasto morbido, poi lasciatelo riposare una ventina di minuti in frigorifero.
Intanto fate bollire il tarassaco, dopo averlo mondato e lavato con cura. Una volta cotto, lasciatelo raffreddare e poi mescolatelo con il caprino.


Prendete la pasta, stendetela con il mattarello e rivestite degli stampini da forno, precedentemente foderati con carta forno, lasciando un po' di pasta oltre i bordi. Riempite con il composto di caprino e tarassaco e poi ripiegate i bordi arricciandoli. Infornate a 200°C per 20-30 minuti o fino a quando vedete che sono belli dorati sui bordi; serviteli tiepidi.






giovedì 20 marzo 2014

Cous cous di fine inverno (vegan)

Visto che domani inizia la primavera, sono giusto in tempo per postare questo cous cous preparato con verdurine invernali (ma che potete trovare ancora per tutto il mese di marzo almeno). E' un ottimo primo piatto per riscaldarsi in una giornata tipicamente invernale, ma è molto buono anche da mangiare freddo, per un pic nic magari, approfittando di queste belle giornate di sole di inizio primavera.

Ingredienti (per 4 persone)

320 g di cous cous integrale (io ne ho usato metà di farro e metà di kamut)
1 broccoletto
1 cavolfiore
2 carote bio
200 g di zucca
4 foglie di verza
1 finocchio
1 gambo di sedano
piselli surgelati (o freschi se li trovate)
scalogno
olio e.v.o.
peperoncino secco frantumato

Procedimento
Fate brasare lo scalogno con un filo d'olio e un po' d'acqua. Lavate tutte le verdure, poi tagliatele a piccoli pezzetti e aggiungeteli allo scalogno, versate dell'altra acqua e lasciate cuocere a fuoco basso con il coperchio, per 10 minuti. Aggiungete i piselli e completate la cottura, aggiungendo peperoncino secondo il vostro gusto.
Portate a bollore 320 g di acqua e poi versatela sul cous cous, sgranatelo con una frusta e poi lasciatelo riposare coperto per 5 minuti, in modo che si gonfi. Unitelo quindi alle verdure e saltate tutto in padella per pochi minuti.




martedì 18 marzo 2014

Monkeybread alle banane (vegan)

Se devo essere sincera, fino a pochi giorni fa avevo visto questo dolce solo in alcune foto sui blog, di sfuggita,  e credevo che si chiamasse "Monkeybread" perchè a base di banane (pane delle scimmie perchè le scimmie mangiano le banane). Invece ho scoperto (scusate l'ignoranza!) che le banane non hanno niente a che fare con questo dolce e che il suo nome deriva dal fatto che assomiglia molto nella forma, alla polpa del frutto del Baobab, di cui le scimmie sono ghiotte.
Però, visto che avevo lì due banane da finire, ho pensato di utilizzarle, aggiungendole alla ricetta, per ottenere un Monkeybread che sia ancor più degno di tale nome!

Ingredienti (per uno stampo da plumcake)

380 g di farina di frumento integrale
70 g di zucchero di canna
100 g di latte di mandorla al naturale (homemade)
2 banane mature
90 g di lievito madre + 50 ml di latte di mandorla tiepido
scorza di limone bio

per la caramellatura:
50 g di zucchero di canna integrale, tipo Muscobado
1 cucchiaino di cannella

Procedimento
Sciogliete il lievito nel latte tiepido. In una terrina mescolate farina, zucchero, scorza di limone grattugiata, il lievito sciolto e cominciate a dare una prima mescolata.



 Con il frullatore ad immersione frullate le banane tagliate a pezzettoni, con il latte di mandorla, poi aggiungete anche il frullato al composto e impastate bene, fino ad ottenere una palla non troppo appiccicosa. Ungete il fondo della terrina e mettetevi l'impasto, che dovrà riposare prima 1 ora a temperatura ambiente e poi dalle 8 alle 18 ore in frigorifero.


Passato questo tempo, prendete il vostro impasto e staccate dei pezzetti, ai quali darete la forma di palline e che farete poi rotolare in un piatto in cui avrete mescolato lo zucchero di canna integrale con la cannella; non è importante che siano tutte della stessa dimensione.


Man mano che procedete disponete le palline in uno stampo da plumcake rivestito con carta forno. Lasciate lievitare nel forno spento preriscaldato a 50°C per 1 ora circa, poi scaldate il forno a 175°C e cuocete per 30-35 minuti. Lasciate riposare per 5 minuti e poi sfornate; è ottimo da mangiare appena sfornato, ma conserva la sua bontà anche una volta freddo.






Crostata pere e cioccolato (vegan e senza glutine)

Ingredienti (per una tortiera da 24 cm di diametro)

200 g di farina di riso integrale
200 g di mandorle non pelate (o di okara di mandorle)
60 g di zucchero di canna
15 g di olio e.v.o.
70 ml di acqua fredda
1 pera Angelys (o Decana)
50 g di cioccolato fondente all'85%

zucchero a velo
cacao amaro in polvere

 





Procedimento
Mescolate la farina, le mandorle tritate a farina, lo zucchero, l'olio e l'acqua e formate una palla di impasto.










 Prendete metà dell'impasto e stendetelo con le dita sul fondo di una tortiera a cerniera , rivestita con carta forno (io ho rivestito solo il fondo, mentre sui lati l'ho unta con olio e poi infarinata), poi allo stesso modo formate un bordo più alto sui lati. Sciogliete a bagnomaria 40 g di cioccolato, lasciatelo leggermente raffreddare e poi versatelo sul fondo della crostata. Tagliate la pera a fettine, disponetele sulla frolla, alternando ogni strato di pere ad una grattugiata di cioccolato (i restanti 10 g).


Una volta terminata la pera, stendete la frolla che vi era rimasta, dandole una forma tondeggiante e poi usatela per ricoprire la crostata, cercando di sigillare bene i bordi.
Cuocete a 180°C per 35-40 minuti, poi lasciatela raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo e cacao nel centro.

domenica 16 marzo 2014

Fusilli di farro con pesto di cime di rapa e burrata


Questa ricetta è buonissima e davvero molto semplice e veloce da preparare, e gli ingredienti sono solo 3, non serve nemmeno l'olio perchè la parte grassa viene data dalla burrata.

Ingredienti (per 2 persone)

140 g di fusilli di farro (da agricoltura biodinamica)
200 g di cime di rapa
150 g di burrata
sale grosso marino integrale

Procedimento
Usate solo le foglie delle cime di rapa, lavatele e bollitele per 2 minuti in acqua leggermente salata, scolatele e frullatele; il pesto è pronto. Volendo potete tenere da parte anche qualche broccoletto, farlo bollire insieme alle foglie e usarlo poi per decorare il piatto.
Cuocete la pasta in acqua salata. Tagliate la burrata grossolanamente.
In una padella antiaderente versate il pesto e scaldatelo, aggiungendo 2-3 pezzetti di burrata e mescolate per farla sciogliere, poi aggiungete la pasta, una volta scolata, e saltate in padella. Servite nei piatti, aggiungendo il resto della burrata a crudo ed eventualmente i broccoletti che avete tenuto da parte.



Zucchero (di canna) a velo, con il bimby

Invece di utilizzare lo zucchero a velo che trovate già pronto, molto spesso vanigliato e che rischia quindi di coprire altri sapori, potete preparare il vostro zucchero a velo in casa, utilizzando il bimby. Io preferisco partire da zucchero di canna, perchè non viene raffinato e mantiene molti dei sali minerali e dei composti naturali contenuti nella canna da zucchero; otterrete così uno zuccchero non perfettamente bianco ma leggermente tendente al beige.

Ingredienti

100 g di zucchero di canna

Procedimento
Tritate lo zucchero nel boccale ben asciutto a velocità 9 per 20 secondi. Conservate in un barattolo a chiusura ermetica. Potete anche aromatizzarlo con dei semi di bacca di vaniglia o della scorza di limone, da aggiungere prima di tritare il tutto.

martedì 11 marzo 2014

Confetture all'ananas: con kiwi e con pompelmo rosa, senza zucchero (con agar agar)


Queste due confetture a base di ananas sono fresche e leggere, adatte da spalmare sul pane per una gustosa prima colazione, ma anche da abbinare ai formaggi o per guarnire dolci.

Ingredienti per la confettura kiwi e ananas

150 g di kiwi
100 g di ananas
100 ml di acqua
2 cucchiaini di agar agar in fiocchi


Ingredienti per la confettura di ananas e pompelmo rosa

170 g di succo e polpa di pompelmo rosa
100 g di ananas
2 cucchiaini di agar agar

Procedimento
In entrambi i casi tagliate la frutta a piccoli dadini, fate bollire tutti gli ingredienti fino a che la frutta non si sarà spappolata, aggiungete poi l'agar agar e fate bollire per altri 5-6 minuti, mescolando di tanto in tanto. Versate nei vasetti sterilizzati (facendoli bollire in acqua per 10 minuti) e ben asciutti, chiudeteli e lasciateli raffreddare capovolti, in modo che si crei il sottovuoto.


Crostatine alle mele renette e marmellata di limoni (vegan e senza glutine)

Ingredienti (per 8 crostatine)

200 g di farina di riso integrale
200 g di mandorle non pelate
60 g di zucchero di canna
15 g di olio e.v.o.
80 ml di acqua fredda
scorza di 1 limone bio

marmellata di limoni
2 mele renette

Procedimento
Tritate le mandorle con lo zucchero fino a ridurle ad una farina, poi unite la farina, la scorza grattugiata di limone, l'acqua, l'olio e impastate tutto, formando una palla di frolla. Oliate e infarinate gli stampi, o foderateli con carta forno se preferite, poi stendete la frolla in ogni stampino e bucherellatela con una forchettina per evitare che si gonfi durante la cottura. Stendete un velo di marmellata di limoni sul fondo di ogni frolla. Tagliate le mele a fettine sottili, irroratele con il succo di limone per non farle annerire, e disponetele sulle frolle. Completate con un altro strato di marmellata per lucidare le mele, infornate a 180°C per 25-30 minuti.


Confettura di zucca e vaniglia


Ingredienti (per 2 vasetti da 250 ml)

480 g di zucca
160 g di zucchero di canna
600 ml di acqua
1 bacca di vaniglia

Procedimento
Tagliate la zucca a fettina sottili con una mandolina, poi fatela bollire nell'acqua per circa 40 minuti, aggiungendo lo zucchero e i semi di una bacca di vaniglia, estratti dopo aver tagliato a metà la bacca e incidendo le due parti per il lungo. Aggiungete anche le due metà della bacca, toglietele prima di travasare la confettura e mettetene una per vasetto. Una volta che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza travasatela nei vasetti sterilizzati (facendoli bollire per 10 minuti), tappateli e capovolgeteli, lasciandoli riposare fino a che non si saranno raffreddati.




Io l'ho servita con un misto di formaggi e del pane alla birra e nocciole.

Pane alla birra rossa e nocciole (con lievito madre)


Questa pagnotta rustica dalla crosta croccante ha tutto il profumo della birra rossa, che si sposa perfettamente con le nocciole; è un tipo di pane ottimo per accompagnare i formaggi.

Ingredienti

500 g di farina di frumento integrale
200 g di lievito madre rinfrescato il giorno precedente
200 ml di birra rossa (io ho usato una McFarland)
100 ml di acqua tiepida
50 g di nocciole sgusciate non pelate e non tostate
2 cucchiaini dimalto d'orzo

Procedimento
Sciogliete il lievito madre spezzettato nell'acqua tiepida, poi aggiungete anche il malto e mescolate.
Disponete la farina a fontana, unite le nocciole, il lievito sciolto, la birra e impastate il tutto per almeno 20 minuti, poi coprite con un panno umido e lasciate lievitare per 2 ore nel forno spento preriscaldato a 50°C, con un pentolino di acqua calda sul fondo.
Prendete quindi l'impasto, impastatelo di nuovo per altri 10 minuti, poi dategli la forma di una pagnotta, spolverate la superficie con un po' di farina e incidetelo. Coprite nuovamente con il panno e lasciate lievitare per un'altra ora nelle stesse condizioni. Infornate a 200°C per 30-35 minuti.


Torta alla birra scura e cioccolato (vegan)

Ecco una torta molto cioccolatosa resa ancora più buona dall'aggiunta di birra scura, che le conferisce una nota particolare.

Ingredienti

250 g di farina di frumento integrale
200 g di zucchero di canna integrale
100 g di cioccolato fondente all'85%
45 g di cacao amaro in polvere
30 cl di birra scura (tipo Guinness)
1/2 bustina di lievito

Procedimento
Fondete a bagnomaria il cioccolato. In una terrina mescolate la farina, il lievito, il cacao e lo zucchero, poi unite la birra, il cioccolato fuso e amalgamate bene. Trasferite il composto in una teglia foderata con carta forno bagnata e poi strizzata, per meglio farla aderire alla teglia. Infornate a 180°C per 30 minuti circa.


Focaccia con taleggio e radicchio (con lievito madre)


Ingredienti (per 2 persone)

250 g di farina di frumento integrale
65 g di lievito madre rinfrescato la sera precedente
30 ml di olio e.v.o. + altro per spennellare
1 cucchiaino di malto d'orzo
80 ml di acqua tiepida
birra scura (opzionale)

80 g di taleggio
radicchio rosso

Procedimento
Sciogliete il lievito spezzettato nell'acqua tiepida, aggiungete anche un cucchiaino di malto e mescolate. Disponete la farina a fontana, aggiungete l'olio e poi il lievito sciolto, impastate il tutto per almeno 10 minuti, eventualmente aggiungendo altra acqua se dovesse essere necessario.
Lasciate lievitare la palla di impasto per 2 ore, coperta con un panno umido, nel forno spento preriscaldato a 50°C, con un pentolino di acqua calda sul fondo.
Passate le due ore, impastate nuovamente per alcuni minuti e poi dividete l'ampasto in 12 pezzi da 40 g l'uno.
Lavate e tagliate delle foglie di radicchio rosso, rimuovendo la parte bianca più dura, e poi asciugatele bene. Tagliate il taleggio in 12 cubetti.
Ora prendete il primo pezzetto di impasto, formate una pallina e poi appiattitela, nel centro posizionate un cubetto di formaggio, avvolto in una foglia di radicchio, poi richiudete l'impasto pizzicandolo, dategli nuovamente la forma di una palla e posizionatelo su un foglio di carta forno (con la parte "pizzicata" sotto).


Procedete allo stesso modo con tutti i pezzetti di impasto e posizionateli distanziati l'uno dall'altro di poco meno di 1 cm, in questo modo.



Coprite con un panno umido e lasciate lievitare nelle stesse condizioni per altre 2 ore, in modo che le palline, lievitando, si uniscano, così:



Spennellate quindi la superficie della focaccia con olio eventualmente mischiato ad un cucchiaio di birra scura (tipo Guinness) e infornate a 220°C per 15 minuti, poi abbassate a 200° C per altri 10 minuti.

giovedì 6 marzo 2014

Marmellata di limoni

Ingredienti (per 3 vasetti piccoli o 1 grande e 1 piccolo)


380 g di limoni biologici
190 g di zucchero di canna 
acqua

Procedimento
Lavate bene i limoni, poi tagliateli a fettine molto sottili e metteteli a bagno per 24 ore. Passate le 24 ore, scolate i limoni e fateli bollire per 30 minuti circa (servirà per eliminare l'amaro delle scorze), poi scolateli e tenete da parte circa 180 ml dell'acqua di bollitura. Ora fate bollire nuovamente i limoni, utilizzando l'acqua che avete tenuto da parte, e aggiungete anche lo zucchero; fate cuocere a fiamma moderata per circa 40 minuti (fino a che i limoni non saranno ben spappolati).
Versate il composto nei vasetti precedentemente sterilizzati (facendoli bollire per 10 minuti e poi lasciati asciugare capovolti), chiudeteli, capovolgeteli e lasciate che si raffreddino, in modo che si formi il sottovuoto.


Vellutata di zucca con yogurt di soia

Ingredienti (per 2 persone)

400 g di zucca Delica
acqua q.b.
peperoncino macinato
yogurt di soia

Procedimento
Lavate e tagliate la zucca a pezzettoni, poi metteteli in una pentola e aggiungete dell'acqua fino a coprire la zucca. Portate a bollore e lasciate cuocere fino a che la zucca risulterà molto morbida se infilzata con una forchetta. Spegnete e frullate con un minipimer, poi aggiungete a piacere il peperoncino e fate cuocere per qualche altro minuto; la consistenza dovrà essere proprio quella di una vellutata, perciò se vi dovesse sembrare ancora troppo acquosa fatela cuocere fino a che tutta l'acqua in eccesso non sarà evaporata. Servite nei piatti e decorate come più vi piace con lo yogurt di soia.
Io ho semplicemente fatto cadere delle gocce di yogurt, ottenendo una vellutata con la varicella!