giovedì 20 febbraio 2014

Plumcake alle carrube, con cuore morbido ai mirtilli (vegan)

Le carrube sono un alimento povero che un tempo veniva utilizzato per il sostentamento umano e animale, mentre oggi sono sempre più difficili da trovare e vengono impiegate principalmente per l'alimentazione degli animali. Questi frutti si presentano sotto forma di lunghi baccelli di color marrone scuro, che contengono al loro interno dei semi (che vengono macinati per produrre la farina di semi di carrube, quella che si usa per fare il gelato). La farina di cui abbiamo bisogno in questa ricetta è invece la farina (o polvere) di carrube, una polvere marrone, molto simile nell'aspetto al cacao, e che ne ricorda anche vagamente l'aroma. Per questo motivo viene utilizzata come sostituto del cacao o del cioccolato, con il vantaggio di essere meno calorica e di essere assolutamente priva di sostanze psicoattive e stimolanti (come la teobromina, molecola simile alla caffeina) contenute nella polvere di cacao.
La carruba è anche priva di glutine e perciò adatta all'alimentazione celiaca.
Ma veniamo alle proprietà di questo frutto della terra: la carruba è composta al 10% da acqua, un 49,9 % di carboidrati, il 3 % di proteine, lo 0,7 % di grassi e apporta ben 23 g di fibre ogni 100 g! Proprio la quantità elevata di fibre conferisce alle carrube fresche proprietà lassative, mentre la polvere di carrube essiccate (farina), per la sua capacità di trattenere molta acqua, è indicata come antidiarroico.
La carrube contengono molte vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E e folati; tra i minerali, invece, troviamo potassio, calcio, sodio, magnesio, zinco, fosforo, ferro e selenio.

Questo plumcake è veramente sofficissimo e il ripieno di confettura lo rende ancora più goloso, un ottimo modo di iniziare la giornata con una colazione sana e molto appetitosa.

Ingredienti

200 g di farina di frumento integrale
40 g di farina di carrube
100 g di zucchero di canna integrale
emulsione di 10 g di lecitina di soia + 100 ml d'acqua
140 ml d'acqua
1 bustina di lievito
scorza di un'arancia biologica

per la confettura (da preparare con qualche ora di anticipo, o il giorno prima):
350 ml di succo di mirtilli senza zuccheri aggiunti
2 cucchiaini di agar agar in fiocchi

Procedimento
Come prima cosa occorre preparare la confettura che servirà per il cuore del nostro plumcake. Dato che la stagione non ci permette di utilizzare i mirtilli freschi, useremo il succo di mirtilli senza zuccheri aggiunti (quindi 100% mirtilli) e lo addenseremo con il solito agar agar. Versate il succo in un pentolino, aggiungete l'agar agar cospargendo la superficie senza mescolare e poi portate il tutto a bollore. Cuocete per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto e poi versate il composto bollente in un vasetto precedentemente sterilizzato (10 minuti in acqua bollente), chiudete il vasetto, capovolgetelo e lasciate raffreddare completamente.

In una terrina capiente mettete la farina, la polvere di carrube, il lievito, lo zucchero e mescolate bene il tutto. A parte create un'emulsione con 100 ml di acqua tiepida e 10 g di lecitina di soia, poi unite anche questa agli ingredienti secchi. Grattugiate la scorza di un'arancia biologica e unitela al composto, poi aggiungete anche la restante acqua e amalgamate bene il composto. Foderate uno stampo da plumcake con un foglio di carta forno, che avrete bagnato e strizzato per meglio farlo aderire allo stampo. Versate metà del composto, poi al centro, lungo tutta la lunghezza, mettete la confettura; abbondate pure, più ne mettete e più buono sarà (io ne ho usata quasi 3/4 del vasetto!). Ricoprite con l'altra metà del composto e infornate a 180 °C per 30-35 minuti.


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