lunedì 24 marzo 2014

Miniquiche di kamut al tarassaco e caprino

Finalmente è arrivata la primavera, che porta con sè erbe spontanee fresche e salutari; oggi vi voglio parlare del tarassaco (anche detto dente di leone o "pisacan"), che tutti conosciamo per i "soffioni", ovvero i suoi semi caratteristici, ma che è anche molto buono e versatile in cucina. Questa pianta infestante è la regina dei trattamenti disintossicanti, infatti le sue foglie essiccate possono essere utilizzate per preparare un infuso depurativo per il fegato e adatto a stimolare la produzione della bile. Le foglie fresche, invece, si raccolgono quando la rosetta è ancora priva di fiori, e si consumano crude (se giovani e tenere) o cotte. Anche i petali dei fiori, possono essere usati per arricchire e colorare le insalate.
E così, armata di tanta pazienza, qualche giorno fa sono andata nel campo vicino a casa a raccogliere il tarassaco, anche se la vera fatica è stata poi pulirlo, guardando foglia per foglia ed eliminando i vari trifogli e fili d'erba; un consiglio: raccoglietene tanto perchè, una volta cotto, la resa è veramente molto ridotta.
L'ho abbinato poi ad un caprino fresco e ho preparato una pasta brisè all'olio, più leggera, per realizzare queste miniquiche, adatte come antipastino leggero e sfizioso.

Ingredienti (per 4 persone)

per la pasta brisè all'olio:
400 g di farina di kamut integrale
100 g di olio e.v.o.
140-200 ml di acqua
sale (opzionale)

300 g di caprino fresco
300 g di tarassaco bollito





Procedimento
Impastate gli ingredienti per la pasta, aggiungendo l'acqua poco alla volta fino ad ottenere un impasto morbido, poi lasciatelo riposare una ventina di minuti in frigorifero.
Intanto fate bollire il tarassaco, dopo averlo mondato e lavato con cura. Una volta cotto, lasciatelo raffreddare e poi mescolatelo con il caprino.


Prendete la pasta, stendetela con il mattarello e rivestite degli stampini da forno, precedentemente foderati con carta forno, lasciando un po' di pasta oltre i bordi. Riempite con il composto di caprino e tarassaco e poi ripiegate i bordi arricciandoli. Infornate a 200°C per 20-30 minuti o fino a quando vedete che sono belli dorati sui bordi; serviteli tiepidi.






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