sabato 10 ottobre 2015

Pasta "chi vruoccoli arriminati" (vegan)

Adoro questo piatto della tradizione siciliana, soprattutto per l'abbinamento tra uvetta e zafferano, completato dalla croccantezza dei pinoli e la cremosità del cavolo, per finire con una punta di piccante data dal peperoncino.
Lo zafferano può essere tranquillamente coltivato sul balcone di casa, è una crocus che fiorisce ad ottobre e resiste anche alle fredde temperature. Al momento della fioritura dovete staccare i pistilli e lasciarli seccare, e poi sono pronti per essere utilizzati nelle vostre ricette.



Ingredienti (per 2 persone)

140 g di spaghetti di farro integrali
1 cavolo romanesco, comprese le foglie
40 g di pinoli
1 manciata di uvetta
peperoncino
olio e.v.o.
zafferano in pistilli
sale grosso integrale

Procedimento
Cuocete a vapore le cimette e le foglie di cavolo romanesco per circa 15-20 minuti. Mettete a bagno l'uvetta in acqua tiepida.
Tostate i pinoli.
In una padella antiaderente fate insaporire l'olio con il peperoncino, scaldandolo e tenendo la padella inclinata in modo da non farlo friggere. Poi saltate le cimette di cavolo e l'uvetta strizzata.
Mettete a bollire l'acqua per la pasta, salatela e calate gli spaghetti. Prendete un mestolo di acqua e scioglietevi lo zafferano in pistilli. Scolate gli spaghetti un minuto prima dell'effettiva cottura, poi completate la cottura in padella, aggiungendo l'acqua in cui avete sciolto lo zafferano e saltando la pasta per un minuto.


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