per la frolla:
75 g di mandorle
25 g di albicocche secche
5 g di olio di cocco
per la crema di anacardi al cardamomo:
100 g di anacardi
25 g di sciroppo d'agave
20 g di lucuma in polvere (facoltativa; al massimo aumentate lo sciroppo se la crema non è abbastanza dolce)
10 g di olio di cocco
i semini di 2 bacche di cardamomo tritati
1 pizzico di vaniglia in polvere
acqua q.b.
confettura raw di prugne (qui la ricetta)
prugne Ramassin
granella di fave di cacao crudo
Procedimento
Ammollate gli anacardi in acqua fredda e teneteli in frigo per 3-4 ore.
Una volta passato questo tempo, sciogliete l'olio di cocco a bagnomaria. Frullate quindi gli anacardi insieme a tutti gli altri ingredienti della crema, fino ad ottenere un composto liscio e cremoso, ma abbastanza consistente; aggiungete un po' d'acqua se serve.
Per la frolla: sciogliete l'olio di cocco, poi frullate tutti gli ingredienti e compattate con le mani. Stendete la frolla e foderate una tortiera a cerniera.
Io vi consiglio di ricoprire il fondo con la carta forno e, una volta creato il bordo della crostata, passate la lama di un coltello tutto intorno, tra la frolla e la tortiera, in modo che quando aprirete lo stampo a cerniera la torta non rimanga attaccata, rischiando così di rompersi.
Stendete ora uno strato di confettura sulla base della frolla e poi ricoprite con la crema di anacardi, livellando bene la superficie con il dorso bagnato di un cucchiaio.
Decorate la superficie con fettine di prugna e granella di fave di cacao crudo.
Lasciate riposare alcune ore in frigorifero prima di servire.