domenica 18 dicembre 2016

Sua maestà il Panettone! (vegan)

Finalmente quest'anno sono riuscita in quella che da un paio d'anni avevo ormai bollato come impresa impossibile: fare un panettone vegano come si deve, con pasta madre e doppia lievitazione. Impasti troppo molli e appiccicosi, che non raggiungevano mai il maledetto bordo alto dello stampo, ormai sono solo un ricordo lontano. Un primo successo l'avevo già conquistato a Pasqua, quando avevo preparato questa colomba, ma l'ostacolo psicologico dello stampo alto, tipico del panettone, mi turbava ancora parecchio....e invece come per magia sono riuscita al primo colpo ad ottenere un impasto bello incordato, con la giusta quantità di liquidi, e che non implodesse su se stesso dopo le fatiche ore di lievitazione. Tant'è che dopo il primo panettone, per il quale avevo comunque usato lo stampo basso da veneziana, ne ho preparati altri con lo stampo alto e anche quelli sono lievitati molto bene.
Mentre per la colomba avevo utilizzato una margarina autoprodotta (qui trovate la ricetta), questa volta ho optato per il burro vegetale trovato in commercio, ovviamente rigorosamente SENZA OLIO DI PALMA; in particolare ho provato il burro vegetale della Vallè (che non contiene soia), a base di olio di colza (qualcuno storcerà il naso, e inizialmente anch'io ero un po' peplessa, ma poi ho trovato questo interessante articolo sull'olio di colza), olio di cocco e burro di karitè, e il burro di soia OraSì, che contiene anche una percentuale di burro di cacao.
Chiusa la parentesi sul burro, passiamo alla ricetta!

Ingredienti (per un panettone da 750 g)

per il primo impasto:
150 g di farina Manitoba (forza 350 W)
120 g di farina di frumento tipo 1
70 g di pasta madre solida bella attiva (rinfrescata tutti i giorni nella settimana precedente, almeno 3 volte il giorno prima e un paio di volte lo stesso giorno se impastate la sera.)
80 g di zucchero di canna integrale
60 g di burro vegetale senza olio di palma
130-140 ml di latte di mandorla al naturale

per il secondo impasto:
tutto il primo impasto
80 g di farina Manitoba
70 g di zucchero di canna integrale
30 g di aroma  (malto di riso con vaniglia in polvere e scorza di agrumi grattugiata)
50 g di burro vegetale senza olio di palma
40-50 g di latte di mandorla al naturale
2 g di sale
65 g di sospensioni (in questo caso 35 g di cioccolato fondente e 30 g di zenzero candito)


Procedimento
Sciogliete lo zucchero nel latte di mandorla intiepidito. Cominciate ad impastare con la planetaria le due farine e il lievito madre, poi aggiungete il latte poco alla volta, fino a che questo non sarà stato completamente assorbito nell'impasto. Iniziate quindi ad aggiungere il burro, anche in questo caso poco alla volta, aspettando sempre che il burro sia stato incorporato prima di aggiungerne altro. Dovete ottenere un impasto bello liscio  morbido. Non lavorate l'impasto troppo a lungo e controllate con un termometro che non superi la temperatura di 27°C.
Pirlate il panetto ottenuto (dategli la caratteristica forma sferica), trasferitelo in una bacinella e prelevatene un pezzetto da usare come spia (mettetelo in un cilindro graduato o in un bicchiere, segnandone il livello, in modo da poter verificare la lievitazione; dovrà triplicare di volume). Coprite la bacinella con la pellicola e lasciate lievitare per 12-14 ore, fino a quando non sarà triplicato.
Riprendete il primo impasto e mettetelo nella ciotola della planetaria. Aggiungete la farina, il sale,  l'aroma e iniziate ad impastare, aggiungendo il latte, in cui avrete sciolto lo zucchero, poco alla volta; non è detto che vada aggiunto tutto, quando vedete che l'impasto fatica ad assorbirne altro fermatevi. Aggiungete il burro a poco a poco, sempre aspettando che il burro sia stato assorbito prima di aggiungerne altro. Dovete ottenere un impasto morbido, liscio e incordato. Per verificare che sia incordato cercate di tirarne un pezzetto con le dita, facendolo diventare in più sottile possibile, in modo che diventi quasi trasparente e si possa vedere attraverso; se riuscirete a farlo senza che questo si rompa, vorrà dire che avrete sviluppato una bella maglia glutinica, che renderà pertanto possibile la lievitazione dell'impasto. Se così non fosse, lavorate ancora l'impasto. Lasciate riposare una decina di minuti e poi aggiungete lo zenzero candito, tagliato a piccoli pezzettini, e il cioccolato tritato, impastando alla velocità minima, giusto il tempo che serve a distribuire le sospensioni uniformemente nell'impasto.
Trasferite su una spianatoia imburrata e pirlate l'impasto, poi lasciatelo lievitare a temperatura ambiente per 10 minuti.


Pirlate nuovamente il panetto, ungendovi le mani con il burro per evitare che vi si appiccichi alle dita, e posizionatelo nello stampo. Coprite con la pellicola e lasciate lievitare a 25°C per circa 3-6 ore, fino a che l'impasto non sarà arrivato a 2 cm dal bordo dello stampo.

Infornate a 160°C per circa 40-50 minuti. Per togliervi ogni dubbio sulla cottura, misurate la temperatura interna, che dovrà essere di  94 ° C al cuore.

 

 Una volta sfornato, infilzatelo subito con i ferri da maglia e lasciatelo raffreddare capovolto per 10-12 ore, ad esempio sopra ad una pentola.


 

Per conservarlo al meglio chiudetelo in un sacchetto per alimenti, cercando di far uscire bene tutta l'aria.

venerdì 16 dicembre 2016

Pane persiano (con lievito madre)

Ho assaggiato il pane persiano la scorsa settimana, quando per la prima volta ho provato la cucina iraniana in un delizioso ristorantino a Lecco (qui trovate la pagina FB). Che dire...amore al primo morso!!! Così ho provato a riprodurlo utilizzando la mia pasta madre (già che siamo nel pieno dei rinfreschi per prepararci al panettone!). Ecco qui la ricetta.

Ingredienti :

per il poolish:
200 g di farina tipo 0
100 g di lievito madre
200 ml di acqua tiepida
1 c di malto di riso

per l'impasto:
il poolish
300 g di farina tipo 1
100 ml di acqua
15 g di sale fino integrale
2 C di olio e.v.o.

semi di sesamo bianco e nero
fiori di cartamo
origano
semi di coriandolo

Procedimento
Per prima cosa preparate il poolish, che non è altro che una sorta di pastella fermentata composta di acqua e farina in egual misura, lievito (in questo caso lievito naturale, ma potete usare anche lievito di birra) e malto per aiutare la lievitazione. Sciogliete il lievito madre spezzettato nell'acqua tiepida, aggiungete quindi il malto, facendolo sciogliere e lasciate riposare il tutto per 20 minuti. Aggiungete quindi la farina e mescolate bene fino ad ottenere una crema. Coprite con un panno o con la pellicola e lasciate riposare per 10-12 ore.
Riprendete quindi il poolish e aggiungeteci la farina, il sale e iniziate ad impastare. Aggiungete acqua poco alla volta, impastando di continuo per farla assorbire, e aggiungendone solo quando quella precedente sarà stata assorbita dall'impasto. Una volta assorbiti tutti i 100 ml di acqua, aggiungete l'olio, un cucchiaio alla volta, e procedete come per l'acqua, impastando energicamente per far assorbire prima un cucchiaio d'olio e poi l'altro. Impastate in tutto per almeno 20 minuti. Formate un panetto e mettetelo a riposare in una bacinella, coperto con la pellicola. Dovrà lievitare per almeno 3-4 ore.


Dividete l'impasto lievitato in 3 parti uguali, pirlando i tre impasti per ottenere dei panetti. Incideteli con tagli distaziati di 2 cm circa l'uno dall'altro, e poi allungate i panetti nello stesso senso dei tagli, per ottenere dei pani ovali e allungati.
Coprite e fate lievitare per 30 minuti.
Spennellate la superficie con acqua e cospargete con semi di sesamo, origano, coriandolo e fiori di cartamo. Infornate a 250°C in forno statico per 15 minuti circa.



domenica 11 dicembre 2016

Vegan Gingerbread men


Ingredienti (per circa 30 biscotti, ma ovviamente dipende dalla dimensione del tagliabiscotti)

275 g di farina 0
75 g di farina tipo 1
160 g di zucchero di canna Muscovado
50 g di olio e.v.o.
10 g di cannella in polvere
5 g di zenzero in polvere
1 g di noce moscata in polvere
1 pz di chiodi di garofano in polvere
12 g di lievito per dolci vegan
1 pz di sale
acqua q.b. 

per la glassa:
zucchero di canna a velo
acqua

Procedimento

Mescolate le due farine con il lievito, le spezie, il sale e lo zucchero. Aggiungete quindi l'olio e sabbiate l'impasto, facendolo scorrere tra le dita, come a formare delle briciole. Aggiungete infine l'acqua, poca alla volta e impastando brevemente, fino ad ottenere una palla di impasto morbida ma non appiccicosa. Avvolgete la frolla nella pellicola senza pvc e lasciatela riposare per almeno 30 minuti, così da farla rilassare e poterla poi stendere più facilmente.
Riprendete l'impasto e stendetelo con il mattarello ad uno spessore di 5 mm circa. Ritagliate le formine con il tagliabiscotti, disponeteli su una teglia con un foglio di carta forno e cuoceteli in forno caldo a 180°C per circa 15 minuti. Sfornate e non preoccupatevi se i biscotti saranno ancora morbidi, diventeranno croccanti una volta freddi; non lasciateli in forno per altro tempo, altrimenti rischierete che diventino troppo duri!
Lasciateli raffreddare completamente.


Preparate la glassa con lo zucchero di canna a velo e un goccio d'acqua, mescolando per ottenere una glassa abbastanza densa. Versatela in un conetto di carta forno o in una sac a poche, tagliate la punta lasciando un buchetto molto piccolo e decorate i biscotti come preferite. Lasciate raffreddare per far solifìdificare la glassa.



martedì 20 settembre 2016

Cake di mais alla frutta estiva (vegan, senza glutine, senza zucchero)

L'estate è ormai quasi finita, ma volevo lasciarvi la ricetta di questa torta soffice con pesche e prugne che ho sperimentato qualche settimana fa. Quando Leti del blog Senza è buono mi ha invitata a partecipare alla sua raccolta "Un dolce senza è buono per tutti" ho deciso che questa era la ricetta giusta (anche se credo ne seguiranno altre :)), soprattutto perchè non avevo mai provato a preparare una torta soffice (e così alta!) senza glutine, utilizzando la farina di mais come ingrediente principale e lo spirito della raccolta è proprio quello di cimentarsi in qualcosa di nuovo.

Ingredienti

125 g di farina di mais fioretto (o integrale rimacinata fine)
35 g di farina di riso integrale
35 g di nocciole non tostate
55 g di mandorle non pelate
90 g di sciroppo di riso
1 bustina di lievito vegan
20 g di olio e.v.o.
150 g di acqua o latte vegetale a scelta
mezza pesca gialla
una prugna piccola

Procedimento
Tritate a farina la frutta secca, insieme ad un cucchiaio di farina di mais, in modo che questa assorba l'olio rilasciato dalla frutta secca. Aggiungete quindi il resto della farina di mais, la farina di riso e il lievito, poi mescolate il tutto.


Aggiungete l'olio, lo sciroppo e per ultima l'acqua, amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto fluido ma non eccessivamante liquido. Tagliate a fettine sottili la frutta, infarinatela e incorporatela all'impasto. Ungete e infarinate per bene uno stampo da budino e versatevi dentro il composto. Infornate a 180°C per circa 25- 30 minuti.



Fate la prova stecchino in più punti e fino in fondo allo stampo per assicurarvi che la torta sia cotta completamente.
Lasciate raffreddare ed estraete delicatamente la torta dallo stampo. A vostro piacere spolverizzate con zucchero di canna a velo o farina impalpabile di cocco se non volete utilizzare lo zucchero.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di ricette  “Un dolce Senza è buono per tutti” del blog Senza è buono.

http://www.senzaebuono.it/raccolta-di-ricette-un-dolce-senza-e-buono-per-tutti/


giovedì 8 settembre 2016

Madeleines salate di mais ai pomodori secchi e anacardi (vegan, senza glutine)

Ingredienti (per 8 madeleines)

75 g di farina di mias fioretto
25 g di anacardi non salati
20 g di pomodori secchi
8 g di lievito istantaneo vegan per dolci (non vanigliato!)
20 g di olio e.v.o. + altro
2 g di sale integrale
95 ml di acqua

Procedimento
Tostate gli anacardi e ammollate i pomodori secchi.
Mescolate la farina con il lievito e il sale, aggiugete poi l'olio e per ultima l'acqua, amalgamando bene il tutto.


Tritate al coltello gli anacardi e tagliate a stiscioline i pomodori secchi strizzati. Aggiungete entrambi all'impasto e mescolate.


Versate un filo d'olio in ogni stampino per madeleine e poi versatevi dentro una cucchiaiata di impasto. Cuocete a 180°C per circa 10-15 minuti.
Lasciate intiepidire e servite accompagnate da una salsina delicata; io ad esempio ho optato per una cremina di piselli e basilico.





mercoledì 7 settembre 2016

Cupcakes di quinoa alle olive e melanzane, con frosting alla barbabietola e granella di pistacchi (vegan, senza glutine)

Oggi vi lascio questa idea divertente per un antipasto che sembra un dolce, dei soffici cupcakes salati con uno stupefacente frosting color rosa shocking. Il gusto è particolare perchè abbina il cacao (amaro mi raccomando!) con le melanzane e le olive, e la farina di quinoa conferisce una straordinaria sofficità all'impasto. Provatelo e spero vi possa piacere!
 
Ingredienti (per circa 6 cupcakes)

150 g di farina di quinoa integrale
30 g di olio e.v.o.
8 g di sale integrale
20 g di cacao amaro
1 bustina di lievito istantaneo vegan per dolci (non vanigliato!)
20 olive taggiasche
150 g di melanzana
circa 190 g di latte vegetale non dolcificato (io ho usato quello di riso)

per il frosting:
300 g di ceci cotti (circa 100 g da secchi)
20 g di barbabietola cotta a vapore
20 g di tahin
1 cucchiaino di succo di limone (opzionale)
25 g di olio e.v.o.
sale q.b.
acqua q.b.

granella di pistacchi tostati per decorare

Procedimento
Per prima cosa tagliate a cubetti le melanzane e cuocetele in forno ventilato, a 200°C, con un filo d'olio per circa 15 minuti, poi lasciatele raffreddare.
Mescolate la farina di quinoa con il cacao, il lievito e il sale. Aggiungete l'olio e il latte vegetale, fino ad ottenere un impasto liscio e cremoso. A questo punto incorporate le melanzane e le olive tagliuzzate. Trasferite il composto nei pirottini di carta e riempiteli per 3/4. Infornate a 180°C per circa 20 minuti.


In un mixer frullate i ceci già cotti con la barbabietola e tutti gli altri ingredienti del frosting, aggiungendo acqua quanto basta per ottenere un composto cremoso ma abbastanza denso, in modo da poterlo dressare con una sac a poche.

Lasciate raffreddare i cupcakes su una gratella per dolci, poi decorateli con il frosting, utilizzando una sac a poche con bocchetta a stella. Infine decorate con pistacchi tostati e tritati grossolanamente a granella.




lunedì 5 settembre 2016

50 sfumature di hummus: e l'aperitivo è servito!

L'hummus è sempre una certezza quando si tratta di far assaggiare piatti vegani, anche a chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di cucina. Oggi vi lascio questa semplice ricetta e qualche idea per caratterizzare il vostro hummus con colori e sapori diversi.
Il modo perfetto per servirli? Spalmati su crostini di pane integrale o accompagnati da fragranti craker fatti in casa... e l'aperitivo è servito!

Ingredienti

ricetta base:
300 g di ceci secchi
3 cucchiai di tahin
olio e.v.o q.b.
sale q.b.
paprika q.b.
acqua q.b.

per la versione "carote e salvia":
90 g di carote
4-5 foglie di salvia
1 spicchio d'aglio
olio e.v.o.
sale q.b.

per la versione in verde:
un mazzetto di prezzemolo
qualche foglia di basilico

Procedimento
Mettete in ammollo i ceci per 12 ore. Scolateli, sciacquateli e fateli bollire per circa 1 ora; devono essere beli teneri.
Frullate quindi i ceci con tutti gli altri ingredienti della ricetta, aggiustando di sale a vostro gusto, e aggiungendo olio e acqua quanto basta per ottenere un composto cremoso.



Per la versione alle carote:
tagliate a tocchetti le carote e mettetele in un cartoccio di alluminio con uno spicchio d'aglio, la salvia tritata, sale e olio. Chiudete il cartoccio e cuocete in forno fino a quando le carote non saranno ben tenere. Eliminate l'aglio e frullate le carote e la salvia per ottenere una purea. Aggiungete un terzo della ricetta base dell'hummus e date un'ulteriore frullata per omogeneizzare il tutto.



Per la versione in verde:
Frullate un terzo della ricetta base insieme alle erbe aromatiche, fino ad ottenere una crema verde.


Ovviamente queste sono solo alcune idee, ma potete giocare con tanti sapori e colori; ad esempio aggiungendo un po' di barbabietola otterrete un sorprendente rosa shocking.










lunedì 22 agosto 2016

cRAWstata di prugne al cardamomo (raw, vegan, senza glutine, senza zucchero)

Ingredienti (per uno stampo a cerniera da 16 cm di diametro)

per la frolla:
75 g di mandorle
25 g di albicocche secche
5 g di olio di cocco

per la crema di anacardi al cardamomo:
100 g di anacardi
25 g di sciroppo d'agave
20 g di lucuma in polvere (facoltativa; al massimo aumentate lo sciroppo se la crema non è abbastanza dolce)
10 g di olio di cocco
i semini di 2 bacche di cardamomo tritati
1 pizzico di vaniglia in polvere
acqua q.b.

confettura raw di prugne (qui la ricetta)
prugne Ramassin
granella di fave di cacao crudo

Procedimento
Ammollate gli anacardi in acqua fredda e teneteli in frigo per 3-4 ore.
Una volta passato questo tempo, sciogliete l'olio di cocco a bagnomaria. Frullate quindi gli anacardi insieme a tutti gli altri ingredienti della crema, fino ad ottenere un composto liscio e cremoso, ma abbastanza consistente; aggiungete un po' d'acqua se serve.


Per la frolla: sciogliete l'olio di cocco, poi frullate tutti gli ingredienti e compattate con le mani. Stendete la frolla e foderate una tortiera a cerniera.


Io vi consiglio di ricoprire il fondo con la carta forno e, una volta creato il bordo della crostata, passate la lama di un coltello tutto intorno, tra la frolla e la tortiera, in modo che quando aprirete lo stampo a cerniera la torta non rimanga attaccata, rischiando così di rompersi.


Stendete ora uno strato di confettura sulla base della frolla e poi ricoprite con la crema di anacardi, livellando bene la superficie con il dorso bagnato di un cucchiaio.


Decorate la superficie con fettine di prugna e granella di fave di cacao crudo.


Lasciate riposare alcune ore in frigorifero prima di servire.








BisCRUDI alla confettura di prugne (raw, vegan, senza glutine, senza zucchero)

Ingredienti (per 12 biscotti)

260 g di mandorle pelate (lasciatele in ammollo per qualche ora e poi privatele della pellicina)
40 g di nocciole
70 g di uvetta
30 g di olio di cocco

per la confettura:
185 g di prugne (io ho usato le Ramassin)
60 g di sciroppo d'agave
3 cucchiaini di semi di chia
1 cucchiaino di succo di limone

farina di cocco impalpabile

Procedimento
Per prima cosa prepariamo la confettura raw: lavate e denocciolate le prugne, poi frullatele insieme agli altri ingredienti fino ad ottenere una purea uniforme. Coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigorifero per qualche ora, in modo che le mucillagini contenute nei semi di chia conferiscano al tutto la consistenza di una confettura.


Dopo aver pelato le mandorle, frullatele insieme alle nocciole, l'uvetta e l'olio di cocco precedentemente sciolto a bagnomaria. Dovreste ottenere un composto che, una volta compattato con le mani, sembri proprio una frolla come consistenza; se vedete che invece il composto non sta insieme, aggiungete un po' di sciroppo d'agave e date un'altra frullata.
Stendete la frolla con un mattarello e ricavate dei fiorellini. Tenetene metà interi, e bucate l'altra metà con uno stampino a fiorellino più piccolo o di forma tonda, poi riponete delicatamente i biscotti in essiccatore e lasciateli essiccare per qualche ora.


Una volta asciutti, riprendete la confettura dal frigo e mettetene una cucchiaiata su ogni biscottino intero. Ora potete procedere in due modi: per ottenere un biscotto ricoperto di "zucchero a velo" ma con la confettura a vista spolverizzate la parte superiore di biscotto con la farina di cocco prima di adagiarla sullo strato inferiore, se invece volete un biscotto completamente ricoperto, spolverizzatelo dopo; la farina di cocco, infatti, a contrario dello zucchero a velo, non si scioglie a contatto con la confettura.


Nelle foto potete vedere entrambi i risultati.





venerdì 19 agosto 2016

Crostata raw al caramello, cioccolato e pesche (raw, vegan, senza glutine, senza zucchero)

Era parecchio che non "cucinavo" crudo e avevo quasi dimenticato quanto fosse divertende e appagante sperimentare con il mondo dei dolci raw. Seguiranno altri esperimenti, stay tuned.

Ingredienti (per uno stampo rettangolare da crostata)

per la frolla:
150 g di mandorle
60 g di albiocche secche
5 g di sciroppo d'agave
7 g di olio di cocco

per la ganache al cioccolato crudo:
20 g di cacao crudo
25 g di sciroppo d'agave
12 g di olio di cocco
2 bacche di cardamomo

per il caramello di datteri:
50 g di datteri denocciolati
25 g di olio di cocco
20 g di lucuma in polvere
15 g di sciroppo d'agave

per le mandorle caramellate:
25-30 g di mandorle
10 g di sciroppo d'acero
5 g di zucchero di cocco

1 pesca nettarina
menta fresca

Procedimento

Per prima cosa preparate le mandorle caramellate, mescolandole con lo sciroppo e lo zucchero e poi lasciandole essiccare in essiccatore fino a che non saranno belle asciutte e croccanti.


Preparate il caramello: per prima cosa ammollate i datteri per 20-30 minuti. Sciogliete a bagnomaria l'olio di cocco. In un mixer potente frullate i datteri strizzati con la lucuma, lo sciroppo d'agave e l'olio di cocco, fino ad ottenere un composto omogeneo.


Per la frolla: sciogliete a bagnomaria l'olio di cocco. Frullate a farina le mndorle, poi unite le albicocche secche, lo sciroppo d'agave e l'olio di cocco e frullate ulteriormente per ottenere una palla compatta di frolla. Avvolgetela nella pellicola senza pvc.


Infine dedicatevi alla ganache: sciogliete a bagnomaria l'olio di cocco e insaporitelo con i semini leggermente tritati di due bacche di cardamomo. Setacciate quindi il cacao crudo e mescolatelo con l'olio di cocco e lo sciroppo, fino ad ottenere una ganache liscia.


Una volta che tutte le basi saranno pronte, potrete procedere a montare la torta. Stendete la frolla e foderate uno stampo da crostata, rivestito con carta forno. Formate un bel bordino tutto in torno.
Stendete uno strato di caramello sulla base. Ricoprite con la ganache e sbattete leggermente sul fondo della crostata perchè si distribuisca uniformemente. Tagliate una pesca noce a fettine e disponetele sulla ganache. Decorate infine con le mandorle caramellate e foglioline di menta fresca.
Riponete in frigorifero per qualche ora prima di servire.










martedì 9 agosto 2016

Torta Zebrù (vegan, senza glutine, senza zucchero)

Ecco una ricetta che ho subito voluto veganizzare di ritorno dalla montagna: la torta Zebrù.
Si tratta di una variante della torta di grano saraceno, tipica della Val Zebrù, nel parco dello Stelvio, con una base di frolla, uno strato di confettura (solitamente di frutti di bosco) e una parte superiore morbida, a base di grano saraceno. L'ha assaggiata il mio ragazzo nella versione tradizionale e stasera scoprirò se la mia versione può passare il test. In ogni caso è ottima, perfetta per la colazione o una merenda.

Ingredienti (per uno stampo a cerniera da 24 cm di diametro)

per la frolla:
150 g di farina di riso
50 g di nocciole sgusciate
100 g di mandorle non pelate
75 g di sciroppo di riso
5 g di lievito veg per dolci
circa 20-30 ml di acqua

per l'impasto al grano saraceno:
170 g di farina di grano saraceno
110 g di nocciole sgusciate
200 g di sciroppo di riso
12 g di lievito veg per dolci
1 cucchiaino raso di cacao amaro
circa 120-130 ml di acqua

confettura di lamponi
zucchero di canna a velo (facoltativo)

Procedimento
Tritate a farina le nocciole e le mandorle, insieme ad un cucchiaio di farina, in modo che questa assorba l'olio rilasciato dalla frutta secca.


 Aggiungete quindi la restante farina di riso, il lievito e mescolate. Aggiungete lo sciroppo e, per ultima, l'acqua, poca alla volta, fermandovi quando otterrete una palla compatta di frolla. Stendetela ad uno spessore di 5 mm e foderate il fondo della tortiera, lasciando un piccolo bordino tutto intorno ci circa 1 cm.


Ricoprite la frolla con uno strato di confettura di lamponi, senza uscire dal bordo.
Per l'impasto al grano saraceno: tritate a farina le nocciole, unite la farina di grano saraceno, il lievito, il cacao e mescolate. Aggiungete quindi lo sciroppo e l'acqua. Il composto dovrà risultare morbido ma non troppo liquido. Disponete quindi il composto a cucchiaiate sulla base di frolla e confettura; prima iniziate dai bordi, in modo che in cottura la confettura non esca.


Ricoprite poi tutta la superficie e livellate. Infornate a 180°C per circa 40-45 minuti. Fate la prova stecchino.
Lasciate raffreddare completamente e volendo spolverate con zucchero a velo.