Chiamandosi il blog “una fragola ai fornelli”, come potevo inaugurarlo se non con una
ricetta con le fragole? Come avrete capito, questo blog contiene ricette preparate
con prodotti di stagione, prediligendo il biologico e a km 0; perciò ho deciso
di associare questi deliziosi frutti, caratteristici del mese di maggio e della
primavera, con i fiori di sambuco, raccolti in un bosco vicino casa (più km 0
di così!).
Non
dimentichiamo che, oltre ad essere una
vera e propria bontà, le fragole sono anche un’incredibile fonte di sostanze
benefiche per l’organismo.
Sono
ricchissime di antiossidanti, che contrastano l’azione dei radicali liberi,
responsabili dei principali meccanismi di danno cellulare, gli stessi che
possono favorire l’insorgenza di tumori. In particolare sono un’importante
fonte di acido elleagico, un tannino con proprietà antiangiogeniche e che
stimola l’espulsione di sostanze tossiche dal nostro organismo.Hanno un contenuto di vitamina C perfino maggiore degli agrumi; basti pensare che 8 fragole, di media grandezza, sono sufficienti a coprire il 160% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina, grazie alla quale viene favorito anche l’assorbimento intestinale del ferro.
Sono battericide e antivirali, e in grado di rinforzare i meccanismi di autodifesa dell’organismo, motivo per cui sono particolarmente indicate nelle malattie da raffreddamento.
Contengono, inoltre, pectina, una fibra solubile che nell’intestino lega acqua, formando una massa gelatinosa in grado di ritardare l’assorbimento dei carboidrati, controllando così la glicemia. La pectina svolge anche un’ azione di regolazione del colesterolo, con due meccanismi: 1) inibisce il riassorbimento di acidi biliari, che rimangono intrappolati nella massa gelatinosa, in modo che l’organismo debba utilizzare colesterolo per sintetizzarne ex-novo, abbassando così i livelli di colesterolo LDL nel sangue; 2)viene fermentata dalla flora batterica intestinale con produzione di acidi grassi a corta catena (propionico, butirrico), anch’essi in grado di diminuire il colesterolo LDL, quello “cattivo”. Questa fibra solubile gioca un ruolo importante anche nella regolazione delle funzioni intestinali.
Essendo costituite al 90% da acqua, sono depurative e rinfrescanti, e apportano poche calorie (solo 32 kcal/ 100 g!) ed è quindi bene farne vere e proprie scorpacciate, a patto però che siano di stagione, quando cioè esprimono al meglio tutte le loro virtù.
I fiori di
sambuco (spesso impiegati sotto forma di tisana) sono indicati nel trattamento
di patologie legate all’apparato circolatorio, come raffreddore, tosse, asma; mentre il loro contenuto in flavoni (degli
antiossidanti) produce benefici alle
vene e all’apparato circolatorio in generale.
Ma passiamo
ora alla ricetta:
Ingredienti (per circa 14 muffin)
200 g di farina di frumento integrale
50 g di farina di frumento tipo “0”
250 g di yogurt bianco magro (nel mio caso homemade)
180 g di fragole mature
160 g di zucchero di canna Demerara
2 uova biologiche
½ bustina di lievito vanigliato
6 fiori di sambuco (50 g circa)
Procedimento
Setacciare le farine con il lievito. Dividere i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve. Sbattere i tuorli con lo zucchero fino a che raggiungano un aspetto spumoso. Unire i tuorli così lavorati e lo yogurt alle farine, mescolando il tutto. Aggiungere quindi le fragole tagliate a pezzetti e i fiori di sambuco, privati dei gambi verdi, e mescolare. Infine incorporare gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto, per non smontare il composto.
Versare nei pirottini, riempendoli per ¾, e infornare in forno già caldo a 180°C, per 40 minuti circa*.
*Piccola nota:
il mio forno non scalda molto, quindi potrebbe essere sufficiente anche un
tempo minore; teneteli d'occhio durante la cottura, procedendo con la prova stecchino se
necessario.
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