Pochi giorni fa ho comprato queste piccole prugne, le Ramassin, prodotte nella zona di Cuneo. Appartengono al gruppo delle susine "Siriache", originarie della Siria. I frutti sono molto piccoli e ovali, quando raggiungono la maturazione assumono un colore viola-blu e tendono a cadere a terra; tradizionalmente, infatti, queste prugne vengono raccolte una volta cadute dalla pianta.
Dal punto di vista nutrizionale i valori sono pressochè gli stessi delle altre prugne, con un elevato contenuto di antociani (che conferiscono colore bluastro alla buccia) dalle forti proprietà antiossidanti.
Ingredienti
140 g di mandorle non pelate non tostate
110 g di farina di fumento integrale
80 g di zucchero di canna
20 g di olio e.v.o.
150 ml di acqua
scorza di un limone bio
9 g di cremor tartaro
una trentina di prugne Ramassin
Procedimento
Tritate a farina le mandorle, insieme allo zucchero, poi mescolate il trito con la farina e il cremor tartaro. Aggiungete quindi l'olio, la scorza di limone e l'acqua, mescolando molto bene il tutto fino ad ottenere un composto bello morbido e abbastanza liquido.
Tagliate a metà le prugne, privatele dei noccioli e disponetele in una tortiera, rivestita con carta forno, con la parte denocciolata verso il basso. Mettetele una accanto all'altra, a formare delle file ordinate.
Quindi versate il composto a coprire le susine, livellatelo con una spatola o battendo la tortiera sul piano di lavoro, e infornate per 40 minuti a 180°C. Servite la torta tagliata a quadrotti.
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