I mirtilli neri sono, come tutte le bacche, molto ricchi di sostanze antiossidanti, come antociani e tannini, che conferiscono a questo frutto molteplici proprietà benefiche per l’organismo.
Gli antociani sono molto importanti per la circolazione e,
in particolare per il microcircolo, perché svolgono un’azione di inibizione
dell’aggregazione piastrinica e della vasodilatazione, permettendo al sangue di
fluire liberamente nei vasi. Le manifestazioni più frequenti di mal
funzionamento del microcircolo si presentano solitamente con maggior frequenza
nelle donne, con vene e capillari visibili, gonfiore e pesantezza degli arti
inferiori e anche Cellulite. Questa azione antiaggregante risulta essere
positiva e protettiva anche per il cuore, che non viene affaticato inutilmente
se il sangue scorre nelle arterie con il suo normale flusso.
Gli antiossidanti contenuti nei mirtilli hanno proprietà
astringenti e antinfiammatorie, utili nei casi di diarrea, ma allo stesso tempo
presentano anche un blando effetto lassativo se assunti in quantità
considerevoli, perciò possono essere consigliati anche in soggetti che abbiano
problemi di stitichezza.
I mirtilli, e in particolare il succo di mirtillo, vengono
consigliati a pazienti che soffrono di infezioni alle vie urinarie, perché
vengono riconosciute a questo frutto proprietà battericide naturali, che
ostacolerebbero l’adesione dei germi alla parete della vescica, prevenendo
ulteriori conseguenze.
Molto indicato per favorire la digestione, per depurare il
fegato e per rafforzare le pareti dello stomaco; il contenuto di acido
idrocinnamico inoltre favorisce l’eliminazione di tutte quelle sostanze
cancerogene prodotte dall’apparato digerente, in seguito all’assunzione di
nitriti e nitrati (le nitrosammine, tra i più importanti fattori di rischio per
lo sviluppo di cancro al colon).
Sono indicati nel diabete perché, oltre ad avere un
contenuto di zuccheri modesto (5,1 g/100 g), contengono mirtillina (un
antociano) e cromo, importanti rispettivamente per tenere sotto controllo la
glicemia e per il metabolismo del glucosio; la presenza di acido
gamma-linolenico potrebbe svolgere un’azione protettiva sul sistema nervoso,
contro la neuropatia diabetica.
I mirtilli sono poi ricchi di vitamina C, A e B9 (o acido
folico). Quest’ultimo è fondamentale in gravidanza e nel periodo pregravidico,
per il corretto sviluppo del tubo neurale del feto; la vitamina A invece, sotto
forma di retinale, favorisce la produzione di rodopsina, una proteina della
retina che partecipa al fenomeno della visione, rafforzando così la vista,
specialmente in condizioni di scarsa luminosità.
Ingredienti (per 2 vasetti da 320g )
2 grosse pesche bianche
125 g di mirtilli neri
100 ml di acqua
4 cucchiaini di agar agar in fiocchi
Sbucciate le pesche e tagliatele a piccoli pezzettini, poi
mettetele in una pentola con i mirtilli e l’acqua; lasciate andare a fuoco
medio per una 20 di minuti, mescolando di spesso per evitare che il composto si
attacchi sul fondo della pentola. Una volta che la frutta avrà assunto le
sembianze di una confettura, spegnete e lasciate intiepidire. Aggiungete 4
cucchiaini di agar agar senza mescolare, e riaccendete a fuoco basso; una volta
che inizierà a bollire potete cominciare a mescolare per far sciogliere l’agar
e spegnete dopo 5 minuti.
Versate il composto caldo nei vasetti (precedentemente
lavati e sterilizzati, facendoli bollire per 10 minuti in acqua) e chiudeteli
stringendo bene i tappi. Avvolgete i vasetti in un panno e metteteli in una
pentola capiente, poi riempitela d’acqua fino a coprire completamente i vasetti
e fate bollire per 30 minuti circa. Spegnete quindi la fiamma e lasciate
raffreddare completamente l’acqua nella pentola prima di estrarre i vasetti, in
modo che si crei il sottovuoto.
Non contenendo zucchero, consiglio comunque di consumarla in
tempi abbastanza brevi, riponendo il vasetto in frigorifero una volta aperto.
Nessun commento:
Posta un commento