La melanzana (Solanum Melongena) è una pianta tipicamente
estiva, che compare negli orti il mese di luglio, colorandoli di viola grazie
ai suoi frutti e ai suoi fiori. In passato
è stata trattata con sospetto a causa del contenuto di solanina, un alcaloide
tossico presente anche nelle parti verdi delle patate, ma in realtà non c’è
alcun motivo di preoccuparsi perché questa sostanza diminuisce progressivamente
con la maturazione, e anche una minima cottura è sufficiente ad eliminare le
eventuali tracce ancora presenti.
È composta al 90% da acqua, ha proprietà diuretiche e blando
effetto lassativo; è indicata per depurare l’organismo e nelle infezioni alle
vie urinarie, oltre che nelle diete ipocaloriche. Essendo molto ricca di
potassio, ha proprietà rimineralizzanti, ed è anche una buona fonte di vitamine
A e C.
Per beneficiare al massimo delle sue virtù bisognerebbe
consumarla con la buccia, perché è proprio in questa che si trovano quelle
sostanze, simili a quelle contenute nel carciofo e responsabili del gusto
amarognolo, con effetti protettivi sul fegato, stimolanti la secrezione di
bile, favorenti la digestione e in grado di ridurre i livelli di colesterolo
nel sangue; l’azione anti-colesterolo è potenziata se l’ortaggio viene assunto
in associazione a grassi (come nella tipica parmigiana di melanzane).
Responsabile del colore viola è la nasuina, antocianina ad
azione antiossidante contenuta nella buccia, mentre nella melanzana bianca l’attività
antiossidante è svolta da altri flavonoidi.
Pizza di luglio
Ingredienti per l’impasto (per 2 persone)
300 g di farina integrale
100 g di lievito madre210 ml di acqua tiepida
2 cucchiai di olio e.v.o.
½ cucchiaino di sale
semola
Sciogliere il lievito madre in un po’ di acqua, poi versarlo
nella farina disposta a fontana e cominciare ad impastare. Aggiungere il sale,
1 cucchiaio di olio e poco per volta la restante parte di acqua, fino a
raggiungere una consistenza morbida ma non collosa, formate una palla e
lasciatela riposare per 10 minuti. Nel frattempo accendete il forno a 50°C, e
metteteci dentro un pentolino pieno d’acqua calda. Stendete la semola sul piano
di lavoro e prendete l’impasto, poi fate delle pieghe di rinforzo e riponete
l’impasto in una terrina, nella quale avrete versato l’altro cucchiaio d’olio,
in modo che l’impasto non si appiccichi al fondo. Coprite la terrina con un
panno umido, spegnete il forno e metteteci dentro la terrina; lasciate
lievitare l’impasto per 6 ore.
Trascorse le sei ore, prendete l’impasto, stendetelo in una
teglia, su un foglio di carta da forno, utilizzando un altro po’ di semola se
vi si appiccica alle mani e riponetelo nuovamente in forno spento, dove dovrà
restare a lievitare per un’altra ora e mezza.
Ingredienti per la farcitura
1oo g di ricottina di bufala
10-15 pomodorini datteriniBasilico verde e rosso
Mezza melanzana striata (o una intera se è piccola)
Olio e.v.o.
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