In questa giornatina un po' autunnale, una bella crostata ai fichi è proprio quello che ci vuole per risollevare il morale!
Ingredienti (per una tortiera da 18 cm di diametro)
per la frolla:
100 g di farina di riso integrale
100 g di mandorle non tostate non pelate
60 g di sciroppo di riso
10 g di cacao amaro
13 g di olio e.v.o.
10-20 g di acqua fredda
crema di pistacchi (homemade)
20 g di cioccolato fondente dolcificato con zucchero di cocco (il mio era al 92% di cacao)
5-6 fichi verdi grandi e/o piccoli
pistacchi
cioccolato fondente dolcificato con zucchero di cocco
per la gelatina:
50 g di acqua
10 g di sciroppo di riso
1 cucchiaino raso di agar agar
Procedimento
Tritate le mendorle a farina, insieme ad un cucchiaio di farina di riso, che servirà per assorbire l'olio fuoriscito dalle mandorle. Unite quindi le farine, il cacao e mescolate. Aggiungete lo sciroppo, l'olio e infine l'acqua, poca alla volta (e non per forza tutta, impastate fino ad ottenere una palla compatta. Avvolgete la frolla nella pellicola senza pvc e lasciate riposare 20 minuti in frigorifero.
Stendete quindi la frolla ad uno spessore di 5 mm circa, poi foderate una tortiera e lasciate un bordino alto 2-3 cm. Bucherellate il fondo con una forchetta.
Spalmate la crema di pistacchi sul fondo, poi ricoprite con uno strato di cioccolato tritato (20 g circa, ma se la volete più cioccolatosa abbondate).
Intagliate i fichi in 4 o 5, in modo da ottenere dei fiori, una volta aperti. Disponeteli a coprire l'intera superficie della torta.
Infornate a 180°C per 20-25 minuti; se vedete che i fichi rilasciano troppa acqua fate andare per 5 minuti con il forno ventilato.
Una volta pronta decorate con i pistacchi tritati grossolanamente. Preparate la gelatina, facendo cuocere l'agar per 6 minuti dall'ebollizione in acqua e sciroppo di riso. Spennellate i fichi con la gelatna ancora calda. Lasciate raffreddare il tutto completamente e decorate con dei riccioli di cioccolato ottenuti trascinando un coppapasta o il dorso del coltello sulla tavoletta di cioccolato.
Nessun commento:
Posta un commento